WRC3 SOTTO TEMPESTA

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Con una superba seconda frazione Simone Tempestini prima ha cementato la sua leadership, ma nel finale Veiby perde contatto e Simone si trova un autostrada spianata verso il successo,  con sessanta chilometri contro un solo avversario la concentrazione.

Se ieri tutti tessevano lodi sulla prova di Tempestini, nella seconda frazione il giovane driver Trevigiano trapiantato in Romania ha superato se stesso, non per la velocità pura quella è stata alta come lo è stata per tutta la gara. Ma per la capacità di regolare il proprio passo, sul giusto limite per salvaguardare la propria meccanica. Si perché in una gara così veloce con tanti salti perdere concentrazione, oppure compassare troppo le proprie traiettorie può costare più caro che andare a tutta. Rimasto solo con Veiby non ha mai dosato il suo passo su quello dell’avversario, anche quando il Norvegese si era rassegnato ad amministrare la sua seconda posizione. Ed anche se può sembrare un caso proprio Veiby che stava andando più piano ha finito per danneggiare un semiasse, precipitando nel giro di tre speciali alle spalle di Folb. Domani Simone dovrà fare 60 chilometri con lo stesso piglio di oggi, ma la nuova coppia Tempestini Bernacchini sembra avere trovato il giusto equilibrio per valorizzare il grande talento al volante di Simone. Purtroppo un altra giornata da dimenticare per Crugnola costretto nuovamente ad issare bandiera bianca. Tra gli azzurri al traguardo c’è anche Bertelli, che continua a volare solamente nella speciale spettacolo, mentre sulle speciali vere paga dazio, sopratutto qui dove si viaggia a medie stellari.

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