Le super prestazioni di Tanak e delle Dmack in Polonia hanno rilanciato le azioni della Ford, dimostrando in quelle specifiche condizioni di essere più performanti della concorrenza. Ma se in Ford qualcuno comincia a pensare ad un cambio di calzature, il promoter va più avanti ed ha nuovamente rilanciato l’ipotesi monogomma.
Economicamente per chi gestisce il campionato il monogomma è un opportunità interessante, ma sportivamente discutibile sopratutto in una serie mondiale. Perché i team beneficiano solo del calo di prestazione, mentre quelli economici sono ridotti all’impegno di immagine richiesto dal campionato a chi fa suo l’appalto. Qualche anno fa Pirelli fece suo il bando, ma i tre anni di appalto si ridussero a due, non per motivi tecnici ma di altra natura. A quel punto i Pirellini abbandonarono di punto in bianco il mondiale, ci piacerebbe dire sbattendo la porta, ma in realtà solo socchiudendola visto che si erano comunque aggiudicati l’appalto in Formula 1. Michelin allora contraria al monogomma si ritrovo in una condizione ideale, unico fornitore dei team ufficiali, ma senza avere lo status di monogomma. Da allora di anni ne sono passati parecchi, Pirelli è rientrata in lizza ma in punta di piedi, senza un team ufficiale alle spalle, mentre Dmack nata come la gomma low-cost è progredita in maniera netta ed oggi è sempre più vicina alla concorrenza. Certamente le attuali condizioni aprono nuovamente le porte ad un eventuale nuovo bando, ma bisognerà capire se in Michelin è cambiata la filosofia, se a Pirelli con la F1 in mano interessi avere anche i rally, ma sopratutto quale sarà l’idea di Dmack. Tecnicamente oggi in grado di sviluppare e produrre un buon prodotto, in particolare in regime di monogomma, ma con una gamma di pneumatici stradali ottima ma con numeri ridotti bisognerà vedere se c’è interesse a fare fronte agli impegni pubblicitari che verranno richiesti (questo secondo logica). Ma più maliziosamente visti i contatti tra Dmack ed il promoter con un iscrizione team, molteplici vetture nel WRC2, il Drive Dmack Trophy, può darsi che tra i due uno scambio di vedute ci sia già stato.
