L’appuntamento Calabrese del Reventino ottavo round del CIVM nonostante le incertezze del meteo che obbliga i protagonisti ad una partenza bagnata, vede imporsi senza incertezze il solito Faggioli sulla strada dell’ennesimo titolo tricolore.
Il temporale della mattinata ha obbligato i protagonisti ad una difficile prima salita, con tutte le insidie dell’asfalto Calabrese moltiplicate da umido e bagnato. Condizioni molto difficili dove super Simo e la sua Norma hanno saputo fare la differenza. Faggioli fa suo anche il secondo round ma con soli 79 centesimi sul padrone di casa il giovane Domenico Scola Jr. Un risultato che permette al Calabrese di andare a rinforzare la sua seconda piazza, da eventuali velleità della Norma di Omar Magliona che si deve accontentare del gradino basso del podio. Tra le carrozzate nonostante i riflettori sino tutti puntati sulla debuttante Alfa Romeo 4C targata Picchio di Marco Gramenzi, a fare letteralmente saltare il banco è la collaudatissima Fiat x1/9 di Manuel Dondi che con due manche perfette va a prendersi una impressionante settima piazza assoluta oltre al successo tra i proto carrozzati, davanti alla Ferrari 550 di Piero Nappi. Tra le GT ad avere la meglio è la Lamborghini Gallardo di Ignazio Cannavò, che nella classifica assoluta nonostante la sua cavalleria a fatica riesce a tenere dietro uno scatenato Rudy Bicciato che va a prendersi il primato del gruppo N, lasciandosi alle spalle D’Amico e la Pedroni con le più potenti gruppo A.