Le voci sulle disastrate condizioni delle speciali Cinesi dopo le devastanti piogge di un mesetto addietro, hanno cominciato a rimbalzare ad inizio agosto, ma oggi gli organizzatori hanno ufficialmente comunicato la loro rinuncia alla Fia.
Il livello d’allarme era altissimo, tanto da convocare la scorsa settimana sul posto una visita ispettiva di Fia e WRC Promoter, dalla quale si era capito che la situazione non era delle più rosee. Ma comunque nessuno si era espresso con un si, un no, oppure un ni. A rompere gli indugi sono stati gli stessi organizzatori che dopo gli ultimi scambi con gli incaricati dei lavori di ripristino (rappresentanti governativi), si è convenuto che sarebbe stato impossibile ultimare tutti i lavori necessari per il ripristino delle strade entro l’inizio delle ricognizioni. Così considerata la distanza della trasferta, i visti burocraticamente complicati, ed i costi elevati gli organizzatori hanno preferito non attendere oltre e mandare la loro richiesta di cancellazione alla Fia, nella speranza di non sollevare troppe polemiche. Ma sopratutto tenersi una porta aperta per il futuro che però sembra sempre più nebuloso, i danni delle inondazioni sono stati tanti ed i budget governativi dedicati alla gara da voci di corridoio sono stati accantonati, un problema che da risolvere potrebbe richiedere più di qualche mese.