Il Tour de Corse 2016 ha proposto un solo dominatore, ad Ogier con il suo passo è bastata la prima tappa per mettere la parola fine, ma anche Neuville è stato grande protagonista, mettendo a tacere le velleità del resto dell’armata Volkswagen.
La terza tappa è stata una frazione affrontata con molta circospezione da tutti i protagonisti dei piani alti della classifica. Ogier rispetto alla seconda tappa ha compassato ancora di più le sue linee, lasciando i punti della power stage alle situazioni di gara, senza andare a caccia di questi a tutti i costi come spesso ha fatto in passato. La superiorità palesata nella prima tappa è stata dirompente, un passo avanti a tutti gli altri. Alle sue spalle dopo le scaramucce iniziali in testa al gruppetto degli inseguitori c’è andato Neuville con la sua Hyundai. La vettura di Alzenau paga ancora qualcosa alla concorrenza, ed i compagni di squadra di Ogier hanno provato anche loro a capitalizzare questo, ma quando hanno affondato i colpi la pronta risposta del Belga pronta ed a muso duro ha intimorito sia Mikkelsen che Latvala che con il passare dei chilometri sono sembrati rassegnati alle loro posizioni di rincalzo, quasi paralizzati dalla paura di sbagliare ed andare a marcare uno zero. Così Mikkelsen si è accontentato del bronzo mentre Latvala ha portato a casa la medaglia di legno. Unico a cantare fuori dal coro Meeke, ma di errori ne ha commessi più di uno prima forando e poi toccando un albero. I tempi fatti segnare dal Britannico in più di un occasione sono stati impressionanti, ma sono sempre arrivati quando il resto del plotone viaggiava in modalità controllo.