Il Trevigiano trapiantato in Romania nonostante una terza tappa con il cambio della sua Citroen DS3 al lumicino riesce a chiudere il suo Tour de Corse in quarta posizione e mette con una gara di anticipo la parola fine al WRC Junior.
Partito venerdì mattina con un obbiettivo imperativo, portare a casa i punti necessari a chiudere già in Corsica il campionato riservato agli Junior: Questa volta Tempesta è stato attento e conservativo, proprio lui che nelle prime quattro gare era andato tre volte a centro ed una secondo, vuoi un eccesso di prudenza oppure una premonizione. Ma come dargli torto gara durissima per la meccanica ed a altissimo rischio forature, ed il cambio della sua DS3 dopo i preoccupanti segnali di sabato nell’ultima frazione ha cominciato a perdere i pezzi, ma avergli risparmiato i colpi più duri gli ha permesso di arrivare sulla pedana finale nonostante un andatura molto più che claudicante. Ad imporsi sono stati i Francesi Pellier e Rossel, ma gli avversari veri della serie se li è messi subito alle spalle, o meglio ci hanno pensato loro a perdere il treno di testa pasticciando oppure inciampando nei trabocchetti delle speciali Corse. Missione compiuta ed alla grandissima, battendo ed a volte strapazzando in performance pura il velocissimo Norvegese Veiby, ed anche quando si è dovuto correre sul passo non ha avuto problemi a lasciarsi alle spalle Folb, Koci e Dubert, tutti ottimi regolaristi. Una grande merito va anche al Bernacca, uno dei naviga di casa Italia più esperti che con lo Junior aveva un conto aperto dall’epoca di Loeb, un accoppiata perfetta che ha dimostrato di avere i numeri per arrivare in alto, ed il WRC2 da ufficiali Citroen potrebbe essere il trampolino giusto.
