TUTTI PAZZI PER NEUVILLE

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Qualche settimana fa l’accordo Neuville Citroen sembrava cosa fatta, ma il rilancio di Hyundai ha rimescolato le carte ed oggi la trattativa pare avere preso una piega legata al gettone d’ingaggio, oltre alla durata del contratto dove il management del Belga preferirebbe il breve periodo.

Qualche abboccamento c’è stato anche con la Toyota di Makinen, ma in realtà a fare ristagnare la trattativa tra Citroen e Neuville è stata la stessa Hyundai, che sul tavolo delle trattative ha buttato una bozza di contratto 2017 molto allettante. E mentre il Belga gara dopo gara sta ritornando a vestire il ruolo di anti Ogier anche la i20 è sempre più vicina alla concorrenza. Per cui i due elementi tecnici ovvero vettura e compagni di squadra tra Citroen e Hyundai sono abbastanza equilibrati. Considerata l’incognita WRC 2017, teoricamente entrambe le vetture dovrebbero essere molto competitive e se in casa può dare fastidio (prestazionalmente parlando) la stella di Paddon, l’ingombrante presenza di Meeke oramai leader indiscusso in casa Citroen non è certo da meno. Per cui la trattativa pare avere preso una piega attenta ai risvolti economici, una sorta di gara al rilancio che ha fatto risalire le quotazioni di Alzenau. A Versailles il programma WRC è stato accettato ma con budget decisamente inferiori a quelli di un tempo, ed il taglio tocca in primis i cache di ingaggio dei piloti, quindi la soglia è buona ma non stellare e sopratutto non può superare l’ingaggio di Meeke, perché altrimenti sorgerebbero problemi in casa se non si andrà a ritoccare lo stipendio del Britannico. E’ evidente che con la possibilità di schierare tre vetture per il titolo marche Citroen ha la necessità di mettere nelle sue fila un altro top driver, a meno che non riveda le sue mire e punti tutto sul titolo piloti. inserendo nella sua formazione un giovane di talento, da affiancare a Breen o Lefebvre. Tra gli osservati speciali c’è il Britannico Evans anche la presenza costante di Timo Joki che sta spingendo la causa di Suninen da un plus valore alle azioni del Finlandese.

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