Con un colpo di reni sull’ultima speciale Andreucci riesce a prendersi il successo al Due Valli, ma questo non gli basta a imporsi in tappa due con Scandola e Campedelli inattaccabili e così Basso che chiude in scia al suo rivale vince il titolo tricolore.
Tappa due propone un solo dominatore, il padrone di casa Umberto Scandola che senza tanti complimenti sgretola la concorrenza. Andando così a prendersi la rivincita sulla frazione di ieri dove una foratura l’ha subito allontanato dai vertici della classifica. Alle sue spalle nella classifica di giornata, ma anche in quella assoluta il giovane Simone Campedelli ricopre alla perfezione il ruolo di scudiero BRC, portando via punti e posizioni ad Andreucci. Il Romagnolo con delle strade decisamente più asciutte, abbandona l’andatura prudente della prima tappa e dimostra anche sull’asfalto di avere il passo dei migliori, forse avrebbe potuto fare sua la classifica assoluta dove paga appena 2″.2 ad Andreucci, ma la foratura nel finale della terza speciale gli porta via queì pochi determinati secondi. Per il campionissimo Andreucci essere sul gradino più alto del 2 Valli ha un sapore decisamente amaro, perché nonostante i tanti scudetti che ha sul petto a metterne un altro ci teneva come un bambinone goloso. Anche sulle strade Veronesi la sua Peugeot 208 T16 è sembrata pagare qualcosina alla concorrenza, quell’evoluzione che dalla casa madre latita oramai dal’anno scorso, è chiaro non può più essere compensata con quelle fatte in casa Italia. Basso invece parte con un piccole errore un testa coda che è un invito alla prudenza, recuperata la posizione di tappa alle spalle di Andreucci si limita a marcare il suo avversario, infischiandosene anche del successo scratch Veronese che lascia al suo avversario proprio sul filo di lana. Per lui e la BRC è un premio alla perseveranza sul quale nessuno ad inizio stagione avrebbe scommesso.
