Il mercato piloti riesploso dopo il caso Vw sta proponendo risvolti decisamente interessanti ed inattesi, con un Malcolm Wilson che sta cercando a tutti i costi di portare a casa Ogier, un operazione a 360° coinvolgendo attivamente anche i media per creare consenso.
Manager con le bocche cucite, qualcuno invisibile, altri decisamente meno mimetici nei loro movimenti, piloti trincerati dietro a no comment o dichiarazioni scontate. Questo è sempre stato il mondo del mercato piloti, un tabu che invece Wilson in queste ore ha infranto in maniera dirompente. Se gli altri team manager non sono andati molto oltre alle solite insipide dichiarazioni ovattate, Malcolm nella sua trattativa ha deciso di giocare a carte scoperte coinvolgendo senza veli i media, accendendo l’interesse inevitabilmente dei social. Una sorta di campagna politica volta a creare interesse e consenso che potrebbe aiutare a fare pendere l’ago della bilancia dalla sua. Così nel giro di pochi giorni le sue azioni sono schizzate alle stelle. Proporzionalmente sono calate quelle di Citroen con un Matton interessato, ma ingessato dai voleri di un management PSA che non sembra disposto a ritornare al passato (con budget da rispettare e uno stop ai salari stellari). Makinen da parte sua forse è quello che finanziariamente non ha problemi, perché il nome di Ogier aprirebbe le cassaforti Nipponiche. Dalla sua però non gioca una certa diffidenza sul progetto da parte di molti degli addetti ai lavori, tanti test ma un rapporto tecnico tra Finlandia e Giappone in divenire che deve trovare i propri equilibrio. Wilson invece nonostante una stagione 2016 in scuro e basta (parentesi D-mack a parte) con l’ingresso delle WRC+ andrebbe ad azzerare il gap, punto debole gli strigatissimi budget ma.. Wilson i gruppi B e le gruppo A da 400 cavalli le ha vissute in prima persona e sa bene che più cavalli ci sono più un pilota può fare grande la differenza, anche con qualcosina in meno. Per cui con qualche equilibrismo economico potrebbe ricavare una dote interessante, con un pò di tagli e sacrifici.