Sulle scivolose ma anche polverose speciali Australiane la prima frazione è terreno di caccia delle Polo decisissime ad onorare nel migliore dei modi la loro ultima uscita ufficiale con Mikkelsen ed Ogier in grande spolvero.
Il primo round della gara Australiana in un certo senso si decide prima della partenza, si perché se sulle piste dei canguri partire per primi e pulire la strada è un bello svantaggio, la polvere che vettura dopo vettura non si disperde peggiora la visibilità bilancia lo svantaggio. Ed anche la sforbiciata data alla speciale di Newry di una quindicina di chilometri (per un totale di trenta chilometri in meno replica pomeridiana compresa), lo svantaggio di partire dietro si riduce ma non in maniera così importante. La posizione ideale di partenza è di Mikkelsen abbastanza per avere le linee pulite quanto basta e una visibilità ancora accettabile, una condizione che il Norvegese sfrutta al meglio con tre scratch nel primo giro ed uno nella replica va a consolidare una leadership che non vale ancora ipoteca ma che con i suoi 15″ si può definire forte. Alle sue spalle un Ogier che nella prima boucle paga dazio ma nella replica recupera terreno e si porta a fine giornata a 15″.4. Il campione del mondo non si risparmia sopratutto il mattino ma nonostante sia a tutta l’impressione è quella che nel cilindro abbia ancora un paio di jolly; bisognerà vedere se li giocherà a Nambucca domani oppure a Bucca domenica. Terza piazza per Neuville ad una ventina di secondi dal leader, impegnato nella seconda puntata del duello tutto Hyundai con Paddon che lo insegue a un secondo e rotti.