Il rally di Australia si conclude con un ultima tappa anomala quattro speciali lunghe un soffio e Bucca trenta chilometri per decidere una classifica cortissima ed i colpi di scena non sono mancati a cominciare dal vincitore Mikkelsen.
All’inizio dell’ultima giornata con Ogier a soli due secondi da Mikkelsen nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul Norvegese ed invece è stato semplicemente straordinario proprio sulla speciale di Bucca dove si attendeva l’attacco frontale del Francese intermedio dopo intermedio non gli ha mai concesso più di qualche decimo. Trenta chilometri a rotta di collo dove la soglia era sempre dietro alle due Polo, ma a sbagliare questa volta è stato il robot Francese che proprio in vista del traguardo inciampa in un testa coda e lascia per strada quindici secondi, abbastanza per mettere la parola fine ad una gara tiratissima. Dove Ogier cede le armi ma si riprende il vizietto di andare a firmare la power stage. A giocare a Bucca con i grandi ci prova anche Paddon, ma basta qualche chilometro a tuta per vedere che le Polo sono davvero imprendibili, lui tiene la barra altissima ed a metà speciale pasticcia, tocca ed al traguardo perde una minutata che lo obbliga a cedere il suo gradino del podio al compagno di squadra Neuville, una posizione che vale al Belga il titolo di vice campione del mondo e pone il suo nome tra i favoritissimi della prossima stagione.