Oramai è arrivata l’ora di presentarsi davanti all’altare, in quello che per Ogier ha il sapore di un matrimonio di riparazione, in M-Sport sanno che non sarà facile ma è quello che hanno voluto e sono fermamente convinti la rinascita parta proprio da questo connubio.
La tanto attesa data del si sembra sia stata fissata per mercoledì, ma qualcuno potrebbe anche a sorpresa anticipare il tutto di 24 ore. Un matrimonio che proprio d’amore non è, stima tanta ed anche qualche flirt tra passato e presente c’è stato. Ogier abbandonata l’ipotesi Toyota, stipendio a parte non sembra avere il potenziale di sviluppo per essere competitiva in tempi brevi, è rimasto con la sola opzione Ford. Un telaio al top ed una motorizzazione che non lo ha convinto a pieno. Ma oggi è quello che passa il convento, d’altronde in M-Sport per ritagliare uno stipendio da campione del mondo si stanno arrampicando sugli specchi. Un sacrificio che però Wilson è disposto a fare ben volentieri, perché Ogier potrebbe essere la via più veloce per uscire dal buio tunnel di questi anni. D’altronde quando Sebastien prese la strada Vw tutta questa convinzione non c’era, tre anni di contratto su una macchina nuova tutta da svezzare ed una stagione da fare su una S2000, non erano certo rassicuranti (anche se i budget erano importanti). Con Wilson invece c’era una vettura magari non al top ma comunque vincente da subito, ma allora Wilson aveva tenuto una trattativa con il braccino corto corto, che non andava oltre a correre per lo stipendio si ventilava un fai da te con sponsor personali ecc.. Mentre dall’altra parte misero subito sulla bilancia un bel deca per tre anni, ed alla fine fu quello che fece la differenza. Un errore che Malcolm non ha intenzione di ripetere, certo non può arrivare a certi budget ma a qualcosa di convincente a testimonianza dell’impegno pare ci sia arrivato. Dall’altra parte l’unica opzione è un anno sabbatico, uno stop che con i ritmi del mondiale potrebbe costare carissimo. Pare quindi che l’accordo sia per un solo anno, ma potrebbe essere con Ford e non M-Sport; un mezzo impegno da parte del costruttore americano che nel 2018 ha manifestato l’intenzione di ritornare a dare un appoggio ai programmi rally.