Nell’ultima frazione i superstiti di casa Italia si concentrano esclusivamente sul raggiungere il traguardo, ma con le condizioni delle speciali più stabili Crugnola da una piccola zampata, mentre Panzani assicura la piazza d’onore nel WRC2 e la testa del Trofeo Renault.
Sul traguardo finale di Montecarlo Andrea Crugnola conferma la sua prima piazza tra gli equipaggi Italiani, riconquistando in volata la diciottesima piazza. Sicuramente l’unica motivazione era tagliare il traguardo, ma con meno ghiaccio sulla strada e meno variabili legati ai compromessi di gomme il Varesino nelle prime due speciali della mattina ha fatto segnare due terzi assoluti nel WRC2, dietro alle 2 Skoda ma davanti all’intero plotone delle Fiesta R5. In ventunesima piazza troviamo un super Luca Panzani che con la sua Renault Clio la spunta nel trofeo della Regie, contro tutti gli altri pretendenti Europei, ed al successo Renault aggiunge una splendida seconda piazza nel WRC3. In trentaseiesima posizione troviamo Claudio Marenco e la sua Peugeot 208 R2, autore di una prova maiuscola con un sesto di classe RC4, una delle più numerose del Montecarlo. Una decina di posizioni più in l’intramontabile Noberasco al volante della Fiat 124 Abarth, unica superstite tra le debuttanti dello scorpione. A chiudere il plotone azzurro troviamo con le piccole compatte R2 della casa del Leone Carlo Covi che proprio sull’ultima speciale supera Pietro Someda, ed in coda ma a quel traguardo fortemente voluto Cristian Marsic.