Una gara anomala quella Messicana, con buona parte del parco vetture in sofferenza per l’altitudine, ed i soli Meeke ed Ogier superstiti con il Britannico che sferrato ieri pomeriggio il colpo del K.O. ma nella frazione finale prima ribadisce e poi amministra, ma nell’ultimo chilometro esce di strada perde 20″ ma salva il successo.
Chi si aspettava dal Messico di avere qualche risposta in più sulle performance delle nuove WRC+ in Messico, lascerà Leon con molti dubbi in più di prima. Il colpo di spugna dato al primo giro delle speciali del venerdì non ha raccolto critiche dai concorrenti perché forse andava bene a tutti. La valanga di problemi che hanno rallentato quasi tutti era nell’aria e togliersi senza colpo ferire 75 chilometri, è stata una manna caduta dal cielo. Ed i soli sopravvissuti Meeke e Ogier hanno continuato la loro sfida personale sul filo dei secondi, ma quando il pilota Britannico ha affondato il colpo ha chiuso l’incontro in maniera quasi definitiva senza troppe incertezze. Un ultima frazione in versione light con solo due speciali, una di 33 e l’altra di 22 chilometri, Meeke avrebbe potuto amministrare, ma invece è partito con un bel passo e sulla lunga ha messo nuovamente alle corde Ogier chiudendo definitivamente la partita. Nella power stage in vista del traguardo ha mollato, ma un errore macroscopico nel finale lo spara fuori strada, perde 20″ ma riesce a riguadagnare la strada e salvare il successo. A giocarsi i 5 punti in palio nella power stage sono Ogier e Neuville, i due gradini bassi del podio, ed a prenderli è stato un Neuville che ha bruciato per soli 3 decimi il pilota di gap. Il Belga aggiunge così un dolcetto all’imperativo in ottica campionato “portare punti a casa”, che dalla fine della prima tappa ha segnato la sua corsa. Quarta piazza assoluta a Tanak che paga un minuto al Belga mentre alle sue spalle, con un ritardo analogo a chiudere la top five c’è Hyden Paddon.