Il campionato Europeo inizia con i botti, ed a garantire lo show ci pensano i soliti Kajetanowicz e Lukyanuk veloci ma sempre più fallosi anche quando viene meno la pressione dell’avversario, così a prendersi le Azzorre è stato il Portoghese Magalhaes davanti a Griebel, in una sorta di girone dantesco in formato Atlantico, con vento, pioggia e nebbia.
Le condizioni della frazione del sabato sono di quelle proibitive, ed i colpi di scena continuano con tanti botti e forature ecc.. come nella prima tappa. Il tempo di mandare in scena il primo atto della giornata e sulla Tronqueira Lukyanuk pensa bene di buttare un altra gara alle ortiche. In un taglio colpisce una pietra e rompe un braccetto dello sterzo sulla sua Fiesta, ed inevitabile arriva il ritiro dopo qualche chilometro a sbatacchiare a destra e a manca. La leadership della gara passa così a Magalhaes, tallonato ad un paio di manciate di secondi dalla Fiesta di Moura. Terzo gradino del podio per il Tedesco Griebel che approfitta della foratura di Gryazin che fora e poi rompe servosterzo precipitando in sesta posizione. Anche se fuori dei giochi picchia anche Soares che danneggia per bene la sua Puegeot 208 T16. Ma a tre prove dal termine è il turno della Fiesta R5 di Moura che lo abbandona in speciale obbligandolo ad issare bandiera bianca. Uno stop che spiana la strada del successo per Magalhaes che si ritrova con alle spalle il solo Griebel con poco meno di un minuto di ritardo. Terzo ma a tre minuti il Ceco Cerny che precede di un niente la Fiesta di Moffett, ma la pressione per il podio tradisce il Ceco che disastrifica anche lui e lascia via libera all’Irlandese. L’ultima speciale fortunatamente non da più scossoni al vertice, ma non alle sorprese con il leader del ERC Junior under 27 Huttunen che deve fermarsi per il cedimento di un semiasse.