Questo week end va in scena il primo scontro diretto tra la serie continentale in trasferta alle Canarie ed il neonato TER sulle strade della Romania, un braccio di ferro interessante che per ora da ragione all’ERC quantitativamente e qualitativamente.
Per il TER è il debutto 2017 al Transilvania rally mentre l’ERC dopo l’esordio alle Azzorre resta in nell’oceano Atlantico con la trasferta alle Canarie. Dopo i primi passi mossi nel 2016, il TER si presenta come un campionato continentale vero, e tra i suoi protagonisti ci sono anche due agguerriti equipaggi Italiani Basso con la Hyundai R5 e Rossetti con la Toyota GT86 tra le due ruote motrici. Il campione uscente Simone Tempestini sarà il favoritissimo della prima Rumena, ma anche se è stato iscritto è poco credibile (visti gli impegni tra Romania e WRC) si presenti al via nelle alte gare della serie. Oltre agli Italiani alla prima ci saranno anche il Belga Casier ed il Coreano Lim Chewon, un parterre qualitativamente abbastanza striminzito, ma tutto sommato buono per un campionato che si presenta alla sua prima vera edizione, dopo un anno 0. Discorso differente per il campionato continentale che in questo secondo round andrà ad aggiungere altri nomi di spessore internazionale alla serie. Dopo il ritiro della Skoda e la pausa presasi da Peugeot (ritornata quest’anno) l’ERC a tratti è sembrato claudicante, ma la concorrenza in quest’occasione si dimostra un buon stimolo. Se l’anno passato era parso in ripresa l’edizione 2017 con l’introduzione del titolo ERC Under28 ha ridato linfa vitale alla serie, che propone un abbondante decina di protagonisti assoluti tra Under e non ed altrettanti per le posizioni di immediato rincalzo. Una decina abbondante sono anche i protagonisti dell’ERC Junior U27 con le compatte due ruote motrici. La bilancia per il momento pende impietosamente dalla parte dell’ERC, ma il TER segna comunque un bel punto, da campionato che non c’era ora è una realtà.