Nella Pampa le coperture Britanniche hanno fatto saltare tutti i pronostici, ed a poche ore dal via del Portogallo gli occhi di tutti sono puntati su Evans, sopratutto dopo i test pregara di Ostberg che ha anticipato il passaggio alle coperture D-Mack.
L’Argentina ad un mondiale incerto e combattutissimo ha aggiunto un altra variabile a complicare l’equazione, quella delle gomme. In un WRC dove si corre in regime di finta gomma libera, con Michelin che negli ultimi anni ha visto scomparire la concorrenza, ed ha preso il dominio assoluto della situazione. Con regole che limitano tipologia e durata l’evoluzione si è ridotta ai minimi termini, ed a quanto pare è anche stato ignorato il campanello di allarme suonato la passata stagione in Polonia e poi in Finlandia, con le straordinarie performance delle D-Mack di Tanak. La tipicità di quei fondi levigati (poco abrasivi), e le temperature molto basse non hanno smosso il colosso di Clermonth. Ma in Argentina le D-Mack hanno ripreso a volare e non solo sulle speciali di Santa Rosa dove i fondi somigliano a quelli scandinavi (velocità a parte). Ma quando i fondi sono diventati duri e rocciosi la situazione non è cambiata più di tanto, ed ora è il turno degli sterrati Lusitani ed anche se nessuno vuole darlo a vedere Evans comincia a fare molta paura. Ed Elfyn anche quì nella prima tappa avrà l’ordine di partenza dalla sua. Ed anche se in molti fanno fatica ad ammetterlo questo turno sarà lui l’uomo da battere, probabilità quelle di D-Mack che raddoppiano con l’accordo raggiunto dopo i test pre gara con Ostberg. Il Norvegese la gara Lusitana l’ha già vinta proprio con una Fiesta, e la sua fame è davvero tanta.