Sulle strade parmensi secondo successo consecutivo per l’ex campione europeo (Skoda Fabia – classe R5), il quale ancora una volta mette in riga l’ottimo Crugnola (Fiesta – R5) e le vetture di classe superiore. Eccezionale Rovatti, nella top con la Clio di classe R3C.
Il Taro è ancora di Luca Rossetti ed Eleonora Mori (foto Actualfoto). Se dodici mesi fa l’equipaggio friulano s’era imposto in volata su Alessandro Re, stavolta la supremazia di Rossetti è palpabile sin dall’inizio. Solo Andrea Crugnola (con Michele Ferrara) ci prova in tutti i modi a tenerne il passo e, probabilmente, potrebbe anche tenere sulla corda il più esperto rivale, peraltro nel finale alle prese con problemi alla valvola pop-off. Ma il giovane varesino incappa in una penalità proprio al via della gara che graverà sulla sua due giorni di gara come un macigno. Qualche imprecisione domenicale, poi, fa lievitare il divario tra i due piloti di riferimento dell’IRC a 26” sotto la bandiera a scacchi.
Dietro di loro, il primo degli ‘umani’. Che avrebbe potuto essere ‘Ciava’, se non avesse picchiato proprio nella prova finale, sprecando un podio sino a quel momento strameritato. Così, il gradino basso è appannaggio di Luca Pedersoli ed Anna Tomasi, con la Citroen C4-WRC: il bresciano recrimina per una foratura iniziale e qualche altro contrattempo, ma il succo è che nessuna delle WRC in gara si mostra in grado d’impensierire i primi due dell’assoluta.
Dolce come il miele la medaglia di bronzo di Federici-Orsi: il pilota di casa, che qui festeggia i vent’anni d’attività, conquista un risultato di quelli da raccontare un giorno ai nipotini alla prima uscita su una Fiesta della massima categoria. Dietro, un opaco Alessandro Re, mai in grado di ripetere la bella prestazione dello scorso anno, i solidi Scattolon-Zanini (Skoda Fabia-R5), l’anonimo Re Senior, i concreti Pinzano-Zegna (Fabia – R5) ed Ambrosoli-Viviani (Fiesta – R5), mentre la top-10 si chiude con i ‘pazzeschi’ Rovatti-Catone, vincitori anche tra le due ruote motrici e del trofeo R3C. A proposito dei trofei, da menzionare i successi di Razzini-Marcomini (Peugeot 208 – R2B) nel super agguerrito trofeo 208 Rally, mentre Nicoli-Romei hanno vinto nel Twingo R2 e Caserza- Badinelli nel Twino R1; a Marangon-Biraghi il Corri con Clio, Perosino-Guzzi (Peugeot 208 – S2000) festeggiano la leadership nella classifica femminile, Gardini-De Vincenzi (208 – R2B) quella tra gli Under 25.
Il rally Nazionale è degli elvetici Ballinari-Pagani (Ford Fiesta – R5) con buon margine sui locali Brugo-Bevone (idem) e sui sempre sorprendenti Castagnoli-Minetti (Peugeot 106 Maxi – K10).