ACROPOLI ATTACCO MEDIO ORIENTALE

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Se in passato l’Acropoli è sempre stato un rally che spaventava per la sua durezza e le sue pietraie, oggi con l’elenco iscritti ERC ai minimi termini continua ad essere a rischio estinzione. Ma in un Europeo senza padrone compare sulla scena un Al-Attiyah a cui il MERC va sempre più stretto.     

La gara resta una di quelle più affascinanti del panorama rallystico continentale, nonostante non si parta più dall’Acropoli e oramai da anni le prove a nord Tarzan ecc. siano state messe al bando assieme alle speciali con sullo sfondo le Meteore. Ma anche se il suo percorso ridotto a due sole tappe con le classicissime di Lamia e dintorni, per un totale di circa 230 chilometri, la durezza degli sterrati Ellenici fa forse più paura di una volta, tanto da ridurre l’elenco iscritti dell’ERC ai minimi termini, dove molti, forse la maggioranza dei protagonisti hanno preferito passare la mano. Così tra i pretendenti all’assoluta, in un campionato che dopo due gare sembra più che mai aperto ci sono solamente il campione in carica Kajetanowicz, alla ricerca di riscattare un inizio di stagione più che mai claudicante, poche performance e tanti errori. Ed il leader provvisorio del campionato Bruno Magalhaes, in verità il Portoghese ha dimostrato di essere veramente in palla forse più veloce che in passato ma sempre regolare. Dalla sua però manca budget e l’Acropoli è riuscito a metterlo assieme facendo i salti mortali, in virtù del suo attuale primato. Assente Lukyanuk, i postumi del brutto incidente nei test non fanno certo prevedere un rapido rientro e probabilmente anche quest’anno dovrà accantonare le velleità Europee. Tra i giovani l’unico presente a Lamia sarà Gyazin, che ha impostato un programma di crescita intelligente. Ed in un quadro così povero che riporta in dietro di parecchie stagione l’ERC, una novità c’è ed anche significativa, la presenza in preparazione di Cipro di sua maestà Al Attiyah. Un Euro presenza teoricamente a sport su due eventi (quello Cipriota in concomitanza con il MERC), ma visti gli impegni oramai settimanali del Qatariano, nel caso i risultati fossero positivi non ci sarebbe da stupirsi nel vederlo al via di altre prove dell’ERC. Tra gli Italia al via ci sarà il solo Melegari nell’ERC2, dopo che la vettura di Rendina è stata rubata a poche ore dal suo arrivo in Grecia, lasciando così a piedi il driver capitolino.

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