KAJTO ALL’ORIENTALE

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Pronti via ed il Polacco chiude la prima speciale con un una ruota a terra ed un passivo di 40″ come il saggio orientale continua del suo passo risparmiando la meccanica, ed uno a uno salta i suoi avversari senza colpo ferire, conquistando il primo Euro successo 2017.

Il caldo, un percorso di quelli veri di una volta, a Lamia siamo lontani dalla Tarzan ma i fondi sono di quelli maledettamente duri quelli dell’Acropoli che fu. Ed il Polacco che in questi anni ha imparato a conoscerla bene di sicuro non ha festeggiato per quella foratura che gli è costata un quarantina di secondi, ma sapeva anche che nulla era compromesso e sui 24 chilometri di Gravia poteva anche andare molto peggio. Con il piglio di pluri titolato è ripartito con il passo di sempre, non cadendo mai in tentazione di forzare il ritmo. Ad impressionare nella prima parte è stato il lettone Gryazin, nonostante l’età ha impostato la sua velocità di crociera su un buon passo, abbastanza per contenere il principe del Qatar sempre alle sue spalle. Ma nel trasferimento verso l’ultima speciale la sua Fabia ha preso fuoco, probabilmente un incendio subdolo che non si è mostrato mentre intaccava le parti a rischio e quando si è fermato era oramai troppo tardi con il solo estintore di bordo per spegnere le fiamme. Così a fine giornata la leadership passa ad Al Attiyah con a 8″ Magalahaes ed a 29″ Kajetanowicz. Ma per iniziare bene la domenica mattina la Fiesta di Nasser si spegne e non vuole saperne di ripartire se non dopo avere ripetuto ossessivamente la procedura di partenza, il conto è di due minuti, una mazzata pesantissima. A quel punto il pilota del Qatar prova ad affondare i colpi ma dopo due prove la sua Fiesta perde l’idroguida e deve arrendersi. Nel frattempo Kajto salta di slancio la Fabia di Magalhaes che comincia a denunciare problemi al cambio e un forte surriscaldamento. Nel finale il Portoghese forte di un vantaggio secolare sul terzo, molla tutto e cerca di portare in fondo una seconda piazza che in un ottica campionato vale oro. Il gradino basso del podio va al Polacco Gryzb che sull’ultima speciale approfitta dell’uscita di scena di Bostanci.  

CLASSIFICA     

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