Chi ha voluto applicare il principio del bicchiere mezzo pieno alla gara di Mikkelsen, mettendo in luce la sua progressione del Norvegese nel corso della gara, non gli si può che dare un premio arrampicatori di specchi, perché un solo tempo nella top five nel corso di tutta la Sardegna è a dir poco imbarazzante. Ma a sorpresa è arrivata la decisione di Citroen di appiedare una tantum Meeke che in Polonia dovrà cedere il sedile al Norvegese.
Solo qualche giorno addietro noi come tutto l’ambiente avevamo gli occhi puntati su Mikkelsen al suo ritorno nel mondiale al volante di una WRC+. Il tutto è iniziato con dichiarazioni da una parte (Mikkelsen) e dall’altra di circostanza non siamo alla ricerca di risultati, nessuna pressione ecc.. Ma dopo due tappe che più che definire anonime potrebbe calzare il termine “dimenticato da dio”, la delusione tra i sostenitori e gli addetti ai lavori coinvolti ha lasciato spazio a scuse ancora più imbarazzanti delle prestazioni stesse. Sta crescendo, impara la vettura, non ha mai guidato una WRC2017 in gara e non la conosce, ecc.. La prestazione di Andreas è stata al di sotto di ogni attesa, certo non si può andare fortissimo subito, ma quando un Ostberg con una vettura privata pochi chilometri di test in Svezia (non certo una giornata come ha avuto l’occasione di fare Andreas) batte parecchi tempi all’interno della top five applicando lo stesso metro non lo si può che definire un extraterrestre. Ma così non è senz’altro, tantomeno crediamo Mikkelsen si sia imbrocchito nel giro di pochi mesi, ma è evidente che a non funzionare sono stati troppi fattori. Ma la trattativa tra Matton ed il Norvegesse già molto avanti, continua con ritmi sempre più serrati il contratto ha ancora da venire ma si parla di altre gare nel corso di questa stagione sulla C3 WRC in attesa di un 2018 full. Per il momento c’è solo la decisione confermata qualche minuto fa da Citroen che in Polonia ci sarà Mikkelsen al posto di Meeke.