La terra del san Marino nonostante una prima frazione fatta di speciali flash esalta Scandola che capitalizza il binomio Skoda e Michelin che sulla terra dimostra di avere una marcia in più, alle sue spalle un buon Campedelli.
Non sarà un caso se nel mondiale la parte del leone continuano a recitarla le Skoda di Mlada e dei suoi team satellite, ed in più sulla terra del Sanmarinese le coperture di Clermonth continuano a fare una differenza importante sulla concorrenza. Se Andreucci non è un riferimento attendibile vista la sua posizione di partenza di oggi nell’ingrato ruolo di apripista, il piccolo Kalle Rovanpera non è riuscito a fare molto meglio, ed i due scratch fatti segnare sono arrivati quando il Veronese aveva oramai alzato il piede. Dopo le prove claudicanti sull’asfalto Scandola sulla terra torna a dettare il passo in maniera imperiale, certamente il binomio auto e gomme gioca dalla sua, ma quando l’aderenza viene meno Umbi dimostra di avere una marcia in più, ed inoltre dimostra una perfetta padronanza del suo passo che nel finale ha accorciato evitando rischi, ed andando a risparmiare le coperture. Secondo a soli 5″.0 Simone Campedelli, in realtà sulle speciali che per lui sono quasi di casa non è mai sembrato in grado di arginare l’azione della Fabia di Umbi, tanto che a metà giornata pagava già 13″, distacco che ha dimezzato nel finale ma quando l’avversario era in modalità safe. Terzo bimbo Kalle parte bene ma nella seconda tonata perde qualche secondo in più e perde la scia di Campedelli. Alle sue spalle capitan Andreucci, che però nell’ultima tornata mentre il Finlandese si scatena incappa in una foratura e perde un mazzo minuto, lasciando così per strada la speranza di saltare (anche forzatamente) il compagno di squadra.
