Il tira molla che va avanti oramai da anni con Wilson che sta cercando di riavere ufficialmente Ford al suo fianco sembra oramai in dirittura di arrivo, un passaggio obbligato con l’arrivo in M-Sport di uno dei due titoli mondiali 2017.
Sino a pochi mesi fa, nonostante qualche uscita pubblica in caccia di gloria sulle spalle altrui, come a Montecarlo il ritorno di Ford nel WRC in maniera ufficiale, ovviamente in supporto alla struttura di Wilson ha mantenuto contorni decisamente fumosi. Qualche promessa da marinai e nulla più, ma Malcolm da buon tessitore non ha mai mollato la presa, ed ora che la stagione volge al termine sembra sia arrivato un “ni” che vale un si. Unico vincola la vittoria di un titolo iridato, poco importa che sia marche o piloti, ed a tre gare dal termine se per il piloti Wilson di piloti in ballo ne ha ancora due, l’alloro costruttori non è matematico ma con tre gare da disputare e 64 punti di vantaggio l’ipoteca è di quelle pesanti. Il ritorno dell’ovale blu nel WRC è quindi più vicino che mai, un passo non obbligato ma quasi, nonostante da Carlise non siano mai arrivate minacce, ed i rapporti siano stati sempre comunque collaborativi, senza scendere ufficialmente al fianco di M-Sport sfruttare a pieno l’immagine di un titolo mondiale potrebbe avere qualche dannosa controindicazione. In realtà non ci saranno terremoti, l’impegno della casa americana non porterà nelle casse di Wilson budget importanti in moneta sonante. Ma il legame ufficiale potrebbe dare un importante impulso alla collaborazione tecnica, con importanti benefici sui vari sviluppi senza dovere intaccare i budget. L’unico che però potrebbe non giovarsi di questo ingresso nonostante lo abbia invocato sin dal primo momento è Ogier. Ford non sembra disposta a farsi carico dei piloti, nonostante i benefici che potrebbero derivare dalla loro immagine,