Dopo le prime sessioni di test e le pressanti richieste di Tavares per riprendere il volante di una Citroen ufficiale in qualche evento del WRC, Loeb oltre ai test potrebbe essere presente anche al rallye du Var, per il momento un progetto ma c’è già chi sta sondando il terreno per avere le deroghe necessarie.
Per sua stessa ammissione, il feeling di sua maestà Loeb al volante della WRC+ dello Chevron, comincia a dare delle buone sensazioni. Ma se da una parte ai vertici del gruppo PSA pensano alla capitalizzazione mediatica del grande ritorno, il nove volte campione del mondo all’inizio molto titubante, ha fatto capire che trattandosi di eventi (anche se a spot) fatti al volante di una vettura ufficiale dovrà comunque essere competitivo. Tutt’altra cosa che le comparsate fatte nei rally nel corso di questi anni dove si è dedicato a WTCC, Dakar e WRX, apparizioni a titolo fate per puro diletto personale o poco di più. Il progetto in vista del 2018 sarebbe quello di riuscire a macinare qualche chilometro anche in gara, quindi niente meglio dell’ultimo appuntamento del tricolore Francese il rallye du Var. Per il momento la fase è di quelle embrionali, ed assieme alla federazione Francese si sta valutando la possibilità di riuscire a derogare la presenza di una WRC+, che per il momento non possono correre al di fuori della serie iridata. Se il progetto riuscirà ad andare in porto potrebbe essere una tappa per accelerare il rientro e magari riuscire ad essere presente a quel Montecarlo che da solo vale una stagione. Ma con venti giorni di Dakar, che si conclude proprio a ridosso della classica Monegasca sta sollevando parecchi dubbi, perché Loeb vuole un feeling con la vettura pari a quello dei suoi avversari.