OGIER PUNTA SU TERRA ALTA

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Nello shakedown Ogier parte a tutta, ed anche se si tratta di una porzione poco significativa fa segnare lo scratch, andando a mostrare i muscoli ai propri avversari nella corsa al titolo Neuville e Tanak che sulle speciali di oggi cercheranno di mettere alle corde il Francese che parte per primo sugli sterrati Catalani.

Nonostante un ordine di partenza di quelli più infelici, con la scomoda leadership iridata che di gola ne fa tanta, ma obbliga a scendere per primi nell’arena Ogier questa volta non sembra affatto intimidito, anzi è andato a firmare lo shakedown al quinto passaggio. Una sorta di monito agli avversari nella corsa al titolo, che lui c’è ed anche se il prossimo anno non cavalcherà più una Fiesta vuole il quinto titolo iridato più di ogni cosa. Le speciali sono quelle dell’anno passato ed il problema di partire per primi potrebbe giocare un ruolo importante anche questa volta, quindi è prevedibile una partenza a tutta da parte del Francese per cercare di contenere i suoi avversari nella speranza che sulla prova lunga della giornata riesca a fare la differenza e chiudere la prima tornata nelle parti alte della classifica. Per poi passare all’attacco nella replica pomeridiana dove proprio sui trentotto chilometri di Terra Alta conta di sferrare un bel colpo e chiudere in testa o vicinissimo alla vetta questa tappa chiave. Alle sue spalle partirà un Neuville acciaccato da una fastidiosa bronchite, il Belga sullo shakedown non ha pensato minimamente a forzare, e partire immediatamente alle spalle di Ogier non è sicuramente un vantaggio così importante, sopratutto nelle replica pomeridiana dove potrebbe anche pagare qualcosa per una forma fisica precaria. Chi invece partirà a tutta e potrebbe fare differenza è Ott Tanak, gioco di squadra per chiudere nella morsa Neuville ma anche per tenere viva la fiamma di un titolo che è meno lontano di quanto sembri. Da dietro a fare il diavolo a quattro ci saranno anche Meeke e Mikkelsen, ma se il Britannico nel caso di una super prestazione potrebbe rivelarsi un buon alleato per la Ford, la situazione del Norvegese in un ottica gioco di squadra è sicuramente importante per il marche ma nel caso del titolo piloti rischia di essere ininfluente.                                                       

CLASSIFICA     

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