Come ci si aspettava la gara si gioca sula speciale di Terra Alta, nella replica Mikkelsen fora ma tiene per 1″.4 la leadership della gara su un Ogier in formato XXL che nel primo passaggio da tutto mentre nella replica va in controllo sui suoi avversari nella corsa al titolo aspettando l’asfalto.
La prima tappa Catalana a tutta terra propone molti spunti di grande interesse, a cominciare l’appassionante sfida a tre per il titolo piloti, con un Ogier veramente superlativo che nonostante l’infelice ruolo di apripista. Nella prima boucle si difende come un leone sulle prime due speciali per passare al attacco sui trentanove chilometri scarsi della Terra Alta dove si caccia alle spalle gli avversari diretti nella corsa al titolo. Gli unici che riescono a stare davanti al Francese sono Mikkelsen ed Ostberg, nella replica pomeridiana i due battistrada Norvegesi riescono a rafforzare sia pur di pochi secondi la loro leadership, con una sfida dal sapore tutto vikingo con i due che si alternano al comando della gara. Ma il bis a Terra Alta è per Ogier e l’unico a resistere al ritorno del Francese è Mikkelsen, che nonostante una foratura tiene il timone della gara per un paio di manciate di decimi. Il suo connazionale Ostberg perde qualche secondo in più e scivola in quinta posizione, sfumano così in un sol colpo quei decimi capitalizzati grazie alla loro favorevole posizione di partenza.. Alle sue spalle va a prendersi la piazza d’onore sua maestà Ogier ad appena 1″.4, che tiene sul gradino basso del podio un arrembante Meeke. Appena fuori dal podio a 6″.3 dalla leadership c’è un arrembante Tanak, che è sembrato in grado di saltare il suo capitano Ogier, ma sulla Terra Alta anche nella replica ha dovuto segnare nuovamente il passo. Stessa sorte per Neuville che chiude la frazione a 11″ dal leader del mondiale, in settima posizione assoluta. Una gara che sull’asfalto promette scintille con ben 7 piloti racchiusi in fazzoletto di una dozzina di secondi. .