Se a Roma a sparigliare le carte era arrivato Crugnola nell’ultimo appuntamento CIR di Verona l’elemento di disturbo sarà quello di Rossetti, questa volta al via con una delle Skoda Fabia targate PA e gommate Pirelli.
A battersi per il titolo sono rimasti i soliti tre Ucci, Simone e Umbi, anche se in realtà Andreucci e la sua Peugeot più che partire in pole si può dire che abbiano un giro di vantaggio. Sia Campedelli che Scandola per vincere sono praticamente obbligati a vincere, a meno che il Garfagnino non sia costretto al ritiro, ipotesi poco credibile visto che può permettersi di controllare gli avversari e non è obbligato a correre o la va o la spacca. La matematica ed i punteggi attribuiti sulle due giornate di gara consegnano diversi tipi di equazione, ma la sostanza fondamentalmente non cambia. Ed in Pirelli tanto per non sbagliare e sopratutto per non farsi sfuggire il titolo tricolore in appoggio al pluricampione hanno deciso di mandare The Rox, al volante di una delle Skoda Fabia del team di Perico uno dei punti di riferimento dopo Andreucci per la marca di pneumatici Milanese. Una scelta quasi obbligata visto che sulle strade del CIR oltre ai tre cavalieri, ed ovviamente al campione uscente Basso, Rossetti è uno dei pochi ad avere nel piede la possibilità di vincere e stare davanti a tutti. Anche se invisibile per la classifica del campionato, porterebbe comunque via punti e questo gioca a tutto vantaggio di Andreucci e della sua forte leadership. E chiaro che il titolo vinto da Basso l’anno passato è stato un duro boccone da digerire sopratutto per il gommista Italiano, perché un anno fa non ha dovuto segnare il passo alla concorrenza ovvero al bibendum, ma ad un team che giocando fuori da tutti gli schemi le gomme le ha comperate da questo oppure da quello a seconda della convenienza di gara.