Il WRC3 in terra d’Australia si presenta con il vuoto assoluto, cosa che non sorprende trattandosi di serie dedicata a budget ridotti, ma lascia perplessi che una serie vitale come il WRC2 sia riuscita a portare il solo Rovanpera. Una corsa solitaria andata anche in rally2.
Dopo l’impegnativa prima sulle speciali del Galles, per baby Kalle è arrivata subito l’ora del vincere facile con la trasferta a Coffs Harbour. Successo obbligato visto che Rovanpera era l’unico iscritto nel WRC2. Il baby Finn presente in Australia per macinare chilometri, pur senza uscire dalle righe, si potrebbe dire come da copione, stava facendo una più che onesta presenza. Cuscinetto tra le navicelle extraterrestri WRC+ degli ufficiali, ed il gruppo dei piloti Australiani quasi tutti al volante di vetture ad omologazione nazionali. Il ragazzo il cronometro in realtà non lo ha mai tenuto d’occhio, quando si deve fare strada la classifica è l’ultimo dei pensieri, si potrebbero misurare i progressi ma i termini di paragone erano improponibili sia la davanti, che alle sue spalle. L’esperienza non si accumula però al passo della lumaca, visto la velocità e scivolosità del tracciato pur restando dalla parte della ragione ha messo in mostra uno stile di guida spumeggiante, incantando il pubblico. Con il feeling crescente e probabilmente i pizzico di concentrazione in meno, su un ponte sbraca quanto basta per rimediare una doppia foratura. In qualche maniera cerca di tirare avanti, visto che nel WRC2 i team non essendo ufficiali fanno orecchie da mercante alla regola che vorrebbe lo stop in caso si resti su tre ruote. Ma quando è oramai vicino alla street stage si deve (obbligatoriamente) fermare e portare la macchina al service per ripartire domani con il rally2.