BERTELLI PROFETA IN PATRIA

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Il Tuscan da quest’anno prova conclusiva del TER, paga lo scotto della prova conclusiva con alcuni dei protagonisti del campionato, vedi il neo campione Basso e la Hyundai division che disertano in massa, ed a vincere è Lorenzo Bertelli determinato nonostante la ruggine.

La stagione iridata di Lorenzo Bertelli quest’anno si è limitata a tre sole uscite, l’ultima in Argentina a fine Aprile. Da allora sono passati sei lunghi mesi, abbastanza per accumulare un’pò di ruggine sopratutto se ci si siede al volante di una WRC. Così nella prima speciale ha subito pagato dazio, con un testa coda che gli è costato una ventina di secondi, lasciando la testa della gara alla Skoda Fabia di Taddei. A quel punto Lorenzo mette a frutto la lunga esperienza accumulata nel mondiale, forte del vantaggio della cavalleria su cui può contare continua al piccolo trotto, cercando di ritrovare i giusti automatismi al volante. Taddei allora continua darci dentro, scrollandosi di dosso il resto del gruppo, gli restano in scia solamente Bertelli e Orsak, con Lorenzo che dà l’impressione di giocare come il gatto con i topolini, e nei due passaggi sulla speciale di Pieve Salti con un bell’uno due si riprende la testa della gara. Nella seconda giornata non c’è più storia la Fiesta in versione freccia d’argento alza di quel tanto il ritmo per mandare alle corde tutti gli avversari. Il Ceco Orsak approfitta nella prova lunga che apre le ostilità di un Taddei che perde troppo tempo in prova e salta sul secondo gradino del podio virtuale. Bertelli si invola in scioltezza verso un successo per certi versi scontato, mentre nel finale Taddei cerca di andare a riprendersi la piazza d’onore ma il pilota Ceco resiste, obbligando il driver del Triveneto ad accontentarsi del gradino basso.

CLASSIFICA

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