FIA WORLD COUNCIL DA COPIONE

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A parte la lunga lista dei calendari delle varie discipline per quanto riguarda i rally il consiglio mondiale di Parigi non propone nessun cambiamento significativo oltre a quelli attesi alla vigilia dell’incontro a Place de la Concorde.

Sparisce il WRC Trophy che quest’anno a stento ha raggiunto i cinque iscritti al campionato necessari alla convalida del campionato. Le WRC in configurazione 2016 potranno partecipare al mondiale, anche se in realtà è difficile immaginare qualche apparizione se non a spot. Anche perché sulle WRC+ come anticipato decade il vincolo di partecipazione legato all’iscrizione di una squadra iscritta al mondiale. Unica riserva è l’approvazione della Fia (dipartimento rally) a queste iscrizioni, per cui non sono richiesti comunque requisiti specifici. Annunciate anche specifiche restrizioni ai test. Le novità più significative riguardano il WRC2 che a cascata dovrebbero ribaltarsi anche sul WRC3, campionati per i quali saranno conteggiati sempre i migliori sei risultati ottenuti nelle sette gare dichiarate all’atto dell’iscrizione a campionato. Decade però il vincolo della presenza obbligatoria a tre eventi comuni stabiliti dalla FIA, norma che ha raccolto molte critiche dagli organizzatori degli altri eventi iridati non obbligatori. Per tutte le R5 non iscritte al WRC2 decade il vincolo all’utilizzo dei pneumatici nominati dalla FIA (che ha visto riconfermare come fornitori Michelin, D-Mack e Pirelli). Un apertura alla partecipazione di un maggior numero di vetture locali, anche se in realtà l’anonimato in cui si cade quando non si è iscritti al WRC2, a cominciare dal partire in coda a WRC3 e WRC Junior non sembra in grado di dare quell’incentivo alla partecipazione che è nelle idee della federazione internazionale.                 

 

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