Anche questo inverno si è visto per l’ennesima volta Andreucci e Scandola tra dubbi, voglie e qualche certezza non scritta sfogliare per l’ennesima voglia la margherita del CIR ma ora i petali stanno per finire ed è tempo di decisioni.
Se Campedelli considerato il terzo incomodo all’inizio del 2017, con un ottima stagione che gli ha permesso di giocarsi il titolo tricolore sino alla fine, si è ripresentato senza tanti indugi alla partenza del 2018 con largo anticipo e con i galloni del pretendente. Unico elemento di novità per Simone il ritorno al suo fianco di Tania Canton. Ad oggi però da Ucci e Umby nessuna novità, ma le decisioni sono oramai dietro l’angolo perché i petali delle rispettive margherite sono oramai alla fine. Se sul fronte Skoda tutto tace, ed il team in questi giorni è impegnato nei preparativi per lo Svezia, i segnali sembrano meno preoccupanti degli anni passati, quantomeno quando si parla di CIR nessun si pronuncia, ma nemmeno sono mai emersi punti interrogativi che in passato avevano fatto temere. Su Ucci invece si è detto di tutto e di più, ma negli ultimi risvolti Peugeot Italia dopo i tentennamenti di fine anno sembra più che mai decisa ad andare nuovamente all’assalto del Tricolore, ed ha fatto grandi pressioni su Paolino perché fosse sempre lui il capitano della formazione, quindi l’ipotetico programma internazionale sembra destinato ad essere imolato sull’altare del CIR. L’ultima parola è questione oramai di ore, visto che al tavolo delle decisioni ci si dovrebbero sedere proprio quest’oggi.