La seconda frazione del Mexico è stata un concentrato di emozioni, con Sebastien Loeb che passa al comando, la reazione dei sui avversari e veemente e nella replica di Guanjuatito il cannibale e Sordo forano e devono dare strada ad un Ogier scatenato, che allunga ed ipoteca la gara.
Guanajuatito trentuno chilometri che prima danno, ma poi si riprendono tutto con gli interessi. La sveglia rispetto alla prima giornata è di buona ora e Loeb ne approfitta per andare a prendersi la testa della gara, scippandola ad un Sordo che sembra essere sceso dal letto con il piede sbagliato. Pochi secondi più in la lotta per il terzo posto tra Meeke ed Ogier è ancora più tirata, ed i due guadagnano secondi anche sulla testa della gara, ed Ogier in particolare più che su Meeke sembra avere calibrato il suo mirino sulla Citroen C3 che sulle portiere ha il numero 11. I magnifici quattro rientrano al service di Leon in un fazzoletto di soli 15″, dove è evidente che l’obbiettivo di tutti è solamente uno. Il successo finale. Ogier che di quattro è il primo a partire alza ancora l’asticella, menando ancora più forte di quanto stesse facendo prima, Meeke cerca di resistergli e salvare il podio ma comunque deve dargli strada. I due fermano i cronometri su delle prestazioni monstre togliendo dal primo passaggio la bellezza di mezzo minuto, decimo più, decimo meno un secondo a chilometro. Questa volta però marca male per Loeb e Sordo entrambi forano, Seb si ferma a cambiare la ruota perdendo due minuti abbondanti e scivola in quinta posizione, mentre lo spagnolo nonostante si tratti di foratura lenta rimediata nella prima parte della prova riesce a concludere la prova senza andare sul cerchio e paga solo mezzo minuto, aggrappandosi al terzo gradino del podio. Nella prova seguente si continua ad andare a tutta Ogier piazza un altro scratch, ma questa volta Meeke inciampa in un testa coda che gli costa una trentina di secondi, abbastanza per dire addio a tutti i sogni di gloria. Riesce comunque a tenere dietro un Sordo costretto a rallentare perché con una sola ruota di scorta (già utilizzata) una foratura gli costerebbe il ritiro. Dani resta in scia alla Citroen di Meeke a pochi secondi, ma sull’ultima speciale manda in stallo il motore e porta il suo ritardo a 10″ dalla piazza d’onore che resta nel mirino ma..