FIESTA MEXICANA PER OGIER

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L’ultima frazione si presenta pochi chilometri ed una classifica con un solo punto interrogativo, legato allo scontro per la piazza d’onore, abbastanza per permettere un finale tutto in discesa per Ogier, mentre Meeke si mette su un fianco e molla il secondo a allo Spagnolo targato Hyundai.

Dopo due tappe vibranti ricche di colpi di scena a ripetizione, anche l’ultima tappa ha cercato di non essere da meno mandando in scena sulla lunga speciale iniziale di Alfaro il sorpasso di Dani Sordo ai danni di un Meeke che rischia il ribaltone. In realtà l’errore è di quelli veniali, una staccata tardiva su un tornante di ciottolato, a bordo strada però c’è un piccolissimo fosso di scolo, abbastanza per fare finire la Citroen C3 di Meeke su un fianco e rompere la parte alta dell’alettone posteriore. Il pubblico lo rimette subito ruote a terra, ma la divagazione gli costa una quarantina di secondi, abbastanza per consentire a Sordo il sorpasso e mettere in cassaforte la seconda posizione assoluta, che difende con i denti nella power stage rallentato da una foratura lenta. Mentre il Britannico dell’armata Rossa si deve accontentare della terza piazza, posizione che amministra nelle ultime due speciali. Forte comunque di un bel mezzo minuto di vantaggio sulla Hyundai di Mikkelsen, che porta a casa punti preziosi per la classifica costruttori. Chi invece amministra, ma tenendo un passo sempre bello allegro, anche grazie ad una posizione di partenza finalmente ottimale è Ogier. Il Francese sa che queste strade sono traditrici sopratutto quando la concentrazione viene meno anche solo per poche curve, e così taglia solo i rischi più pericolosi. Ritmo che gli consente di portarsi a casa anche quattro punti della punti della power stage, punti di consolazione per lo squadrone Toyota che gioca il colpaccio con Tanak e riesce a fare saltare il banco, colpo che non riesce a invece a Neuville che fa solo il quarto, raggranellando 2 punti . Quarto un anonimo Mikkelsen utile per i punti squadra, ma che per tutta la gara non è mai riuscito a cambiare passo. Alle sue spalle Loeb con una quinta piazza amara, ma non abbastanza per rovinare la soddisfazione di una gara dove nei primi due terzi si è giocato il successo assoluto.               

CLASSIFICA  

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