Il campionato transalpino continua nella sua tradizione di mettere contro WRC e R5, con alchimie di punteggio a favore delle R5, così al Touquet Lefebvre arrivato nel ruolo di favoritissimo vince a mani basse svilendo la superba prestazione di Bouffier con Hyundai i20 che piega Bonato e punta al tricolore 2018.
Dopo parecchi anni di grandissima sofferenza, almeno nella lotta di vertice per il titolo transalpino, il campionato Francese finalmente sembra essersi lanciato verso una stagione a quattro cinque stelle con un duello tra Bouffier e Bonato che potrebbe infiammare il tricolore. La presenza in questa prima di apertura di Lefebvre potrebbe essere letta proprio in ottica campionato, in primis per offuscare un eventuale successo di Bouffier, che ha dimostrato in gara che i timori reverenziali nei suoi confronti non erano solo fantasmi. Così Citroen ruba la scena sul gradino più alto del podio, oltre a qualche punticino in attesa che dal prossimo appuntamento quando Bonato potrà disporre della nuova Citroen C3 R5, che debutterà con lui e Lefebvre al Tour de Corse. La missione di Lefebvre potrebbe essere ribattezzata “caramelle”, quelle che il pilota dello chevron è andato a rubare ai bambini, una gara senza rivali la sua, nella prima tappa ha vinto tutte le speciali, e senza nemmeno forzare troppo ha messo un minuto tra se ed il resto del plotone. Mentre nella seconda ha mollato la presa ma tanto per dare una dimensione del’abisso che c’è tra le due tipologie di vetture ha vinto in scioltezza altre 4 ps portando il suo vantaggio finale ad un minuto e mezzo. Bouffier il nuovo pretendente alla corona Francese è stato superlativo, come la vettura che la Enjolras gli ha messo a disposizione. A metà della prima tappa Bonato ha tirato fuori gli artigli ingaggiando un appassionante braccio di ferro, ma le risposte di Bouffier sono state altrettanto graffianti e nella seconda frazione i due in più di un occasione si sono limitati a marcarsi chiaramente paghi delle rispettive posizioni. Nell’ultima boucle però sulla DS3 un problema ai freni rallenta Yoann, che paga anche venti secondi e si ritrova sul collo il fiato della Fabia di Habouzit che fiuta il sangue. Ma in qualche maniera stringe i denti e resiste salvando il podio per soli 4 decimi. Il resto del plotone, Habouzit e Ancian compresi possono essere elencati sotto la voce non pervenuti. Un duello che promette davvero bene, sopratutto in attesa della nuova Citroen C3, senza dimenticare il terzo incomodo Quentin Gilbert che questa volta è stato tradito dalla sua Fabia R5 nella prima speciale, senza potere mettere sul piatto quali sono le sue reali ambizioni.