La pattuglia di casa Italia nelle serie support del WRC conclude la Corsica alla grandissima con Fabio Andolfi a podio WRC2, ed undicesimo assoluto, mentre Bottarelli finisce al settimo posto dello Junior ma firma l’unico scratch lasciato vacante dai due mattatori Francesi, deluso ma comunque secondo di RGT Andrea Nucita.
Dopo il pasticcio elettronico (legato al sistema di sicurezza) che ha fermato Bonato in speciale e rallentato un poco anche Andolfi che si è trovato il Francese fermo in strada. Con l’intervento in notturna il collegio che ha restituito il tempo perso a Bonato, Fabio ha dovuto restituire la seconda piazza al Francese, ma si è però visto rendere i 10″ persi che sono andati a dilatare il suo vantaggio su Veiby. Secondi che sono risultati decisivi nella sfida per il podio con il Norvegese, che nella speciale lunga ha fatto esplodere i cronometri portandosi in scia ad Andolfi che però nella power stage ha alzato di un poco il suo ritmo ed è riuscito a salvare il podio per poco meno di 2″. Un risultato molto pesante quello del Savonese, perchè all’esordio con vettura e squadra ma sopratutto con avversari ufficiali sino al midollo. Una bella soddisfazione anche per l’ACI Team Italia che ha saputo reagire e cambiare direzione, restituendo linfa vitale al suo programma Junior. Tra gli azzurrini c’è anche da segnalale nel WRC Junior la settima piazza di Bottarelli, che senza il tempo perso per cambiare una ruota per una foratura, sarebbe rimasto agevolmente nel gruppo dei migliori Franceschi e Folb a parte. Due extraterrestri che come gli Svedesi sul ghiaccio del Varmland hanno fatto gara a se e Luca si è tolto la grande soddisfazione di essere stato l’unico in grado di soffiargli uno scratch. In fondo alla classifica dello Junior troviamo Oldrati e Accornero bravissimi già a chiudere la loro gara, visto che in questo plotone di giovani assatanati loro oltre a conoscere i percorsi del mondiale stanno anche scoprendo il pianeta rally. Ventunesimo assoluto secondo nella RGT Cup un Andrea Nucita nerissimo. La classe l’ha dominata in lungo ed in largo ma nella ultima prova del sabato esce di strada per un errore del navigatore nel dettargli una nota. Uscita che gli costa 7 minuti e deve così dare strada ad Astier, ma in qualche maniera salva almeno un argento, molto amaro.
