Il Valli Cuneesi regala il primo titolo IRCup a Felice Re (Citroen DS3-WRC- nella foto di Massimo Carpeggiani), che approfitta nel finale di una foratura di Corrado Fontana (Ford Focus-WRC), il vero dominatore della serie. Gino-Ravera (Mini-WRC) brillanti terzi nella gara di casa, mentre il bronzo in campionato va ad Alessandro Re (5° in Piemonte).
Fontana fa e disfa, Re approfitta. La sintesi del Valli Cuneesi è poi quella dell’intero IRCcup 2014. E sta tutta qui: Corrado Fontana si conferma il più veloce sino alla fine, ma il titolo va al conterraneo, meno incisivo (una sola vittoria assoluta, quella odierna) ma puntuale come un orologio quando c’è da timbrare il cartellino di fine gara e nel portare a casa solidi piazzamenti. E questo, alla fine, fa la differenza: i cinque-arrivi-cinque premiano Re-Bariani, Fontana-Arena pagano invece l’uscita immediata del Prealpi Orobiche e la foratura di oggi, sulla penultima speciale, quando avevano oltre 50” sui rivali (ai quali, sino a quel momento, non avevano concesso alcuno scratch). Una foratura che ribalta posizioni e distacchi fra i due contendenti al titolo, appunto, assegnano il titolo a Felice Re. Onore e gloria, come è giusto che sia, al neo-campione, pur nella consapevolezza che, in termini di prestazioni, il numero uno resta sempre il più giovane dei Fontana.
Sulle sempre impegnative strade cuneesi, dietro ai due lariani chiudono Gino-Ravera (Mini-WRC), piuttosto combattivi nel rally di casa, pur se staccati di quasi due minuti dal vincitore. Il quarto posto va ai regolari Beltrami-Sala (Citroen C4-WRC) – a loro il successo nella gara del campionato svizzero – che precedono Alessandro Re-Contini (Citroen DS3-RRC), ancora una volta davanti a tutti nel raggruppamento delle S2000; per il figlio d’arte, autore di una stagione davvero positiva (a lui il terzo posto assoluto nella classifica dell’IRC), è auspicabile nel 2015 un impegno in un palcoscenico di maggior spessore (meglio ancora se all’estero).
Carron-Reveaz (Peugeot 207-S2000) precedono di tre soli secondi Vescovi-Guzzi, come sempre eccezionali con la loro Clio-R3C: l’equipaggio parmense vince il raggruppamento e il titolo 2RM del campionato, oltre ad essere quarti (ufficiosi) nell’assoluta dell’IRC. Ad una quarantina di secondi hanno chiuso gli ottimi Giordano-Siragusa (Clio-R3C), davanti a Villa-Ferrara (Grande Punto-S2000) e Pozzo-Passone (Citroen Xsara-WRC). Per la prima volta Rovatti-Fogli trovano negli elvetici Daltini-Rocca un equipaggio capace di batterli in R2B; il velocissimo toscano, archivia la stagione ben sapendo di essere stato – alla pari di Vescovi – tra i migliori protagonisti del campionato. Il Corri con Clio (N3) va a Bigazzi-Briano nonostante il brivido di un problema meccanico che li appieda ad inizio gara, costringendoli al rientro gara con il super-rally. Il Trofeo Power-Stage va a Corrado Fontana per l’assoluta ed Alberto Rossi per la S1600.
Perino-Bologna (Mistubishi Evo IX-N4) si aggiudicano invcece la vittoria della gara Nazionale su Massolino-Bolla (Evo IX-R4) e Pulvirenti-Mondino (Renualt Clio-R3C).
Va in archivio un IRCup confermatosi campionato di buona sostanza, anche se pure la bella serie nata dodici anni fa inizia a sentire un po’ il peso del tempo e di una concorrenza un po’ concreta di quella sperimentata in passato (sebbene i numeri parlino ancora a favore di questo campionato, l’Italiano WRC sembra avere le basi per potersi sviluppare molto meglio del TRA). In ottica 2015, quindi, qualche novità potrebbe non guastare per ridare freschezza e nuovo impulso all’IRC.