Il campioncino degli antipodi che resterà al palo nel mondiale sino al Portogallo vince il rally Otago, primo round della serie nazionale Neo Zelandese palesando una superiorità imbarazzante.
Una gara senza storia quella dell’Otago, ben duecentoottanta chilometri di speciale, divisi su due tappe con diciasette speciali. Una doppia portata da re considerata la magnificenza degli sterrati Neo Zelandesi veloci e con un fondo duro e sempre ben levigato, ma a mettere la parola fine sono bastati gli undici chilometri della prima speciale. Allo stop della Whare Flat il giovane Hyden contava già su una mezza minutata di vantaggio su Emma Gilmour, ed il resto del gruppo. Alla fine della prima giornata il vantaggio della Hyundai sfiorava i cinque minuti, nonostante un Paddon in modalità spettacolo puro. La Subaru Impreza WRX di di Ben Hunt alle sue spalle riesce a riprendersi la piazza d’onore lasciandosi alle spalle la Gilmour nonostante una penalità di 50″ rimediata nelle battute iniziali. Modalità Show anche per la storica Ford Escort RS 1800 di Mads Ostberg, il Norvegese si ferma per il cedimento della trasmissione nella prima speciale, ma rientrato con il rally2 batte costantemente tempi da top ten. Nella seconda tappa la musica non cambia, Paddon continua a regalare spettacolo ma senza mancare di umiliare con il cronometro gli avversari ad al traguardo può contare su otto minuti di vantaggio su Hunt, mentre il conto degli scratch è ancora più impietoso 17 su 17. Mastica amaro la Emma Gilmour terza con la sua Suzuky Swift Maxi 1600 rimedia una foratura che gli costa 14 minuti e scivola ai margini della top twenty, regalando il gradino basso del podio alla Mitsubishi Mirage di Matt Summerfield. .