Questo week end, ad una sola settimana dall’Argentina il Cile muove i primi passi sulla strada del WRC con l’edizione zero una sorta di prova generale che ospiterà gli osservatori della Federazione.
Il quartiere generale della gara Cilena che ha depositato la sua candidatura per il WRC, a partire dal 2019 si trova nella città di Concepcion, sulla costa del Pacifico; circa cinquecento chilometri a sud di Santiago la capitale del Cile. Un edizione zero ricavata da una delle prove del campionato nazionale il Rally Mobil, che ha il suo cuore pulsante nelle regioni del sud, non lontane dai confini con gli incredibili parchi nazionali che dominano l’intera fascia costiera del sud del Cile sino all’Antartide. Il focus è quello di soddisfare gli standard di sicurezza sul percorso di gara che per la sua edizione zero, resta fedele al format del campionato nazionale. Due tappe di poco inferiori agli ottanta chilometri, una prima lontana dagli standard chilometrici del mondiale, in particolare di quelli della vicina Argentina. L’impressione è quello di una gara dove si sono dirottati tutti gli sforzi sull’aspetto sicurezza e controllo degli spettatori, dove in passato in particolare in occasione della Dakar il calore del pubblico sud americano aveva creato situazioni di rischio. Il contratto triennale con il promoter dal 2019 al 2021 sembra sia già sul tavolo, pronto ad essere siglato, un passo molto importante per riuscire a schiodare il mondiale da quota 13 dove nonostante una valanga di candidature è rimasto fermo oramai da due stagioni. La seconda frazione della domenica che però non propone speciali in replica, se non quella spettacolo potrebbe essere la base portante di una delle due giornate WRC più corpose. .
