LOEB A CACCIA DELLA DECIMA

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Il World RX nella sua seconda gara di Montalegre propone una finalissima in uno scenario dantesco con tanto di bufera di neve. Ma a vincere è sempre la Polo di Kristoffersson, Peugeot ed Audi sono sempre più vicine e sopratutto Loeb sembra determinatissimo ad andare in caccia del decimo titolo iridato.   

Se la classifica di Montalegre non ha certo proposto stravolgimenti rispetto a quella di Barcellona, con le prima due piazze sempre a vantaggio di Kristoffersson e Loeb, con un unica variante di podio, Solberg che in Portogallo ha fatto scendere dal gradino basso l’Audi di Bakkerud. In realtà nelle heat di qualifica queste volta le cose sono andate in maniera leggermente differente, con una prima giornata dominata in lungo e in largo dalle Peugeot, ed un Loeb che questa volta non ha più fatto pasticci mettendo sul piatto la stessa determinazione e fame di successo dei giovani rampanti del rallycross. Mentre nella seconda giornata (Q3 e Q4) sono state le Audi S1 a menare più forte di tutti con un Andreas Bakkerud XXL, in grado di vincere senza tanti complimenti tutte e due le heat. La fase ad eliminazione invece ha visto risalire in cattedra le Polo, che forse non riescono più ad imporre il ritmo gara della seconda parte del 2017, ma in partenza quando si tratta di fare la differenza qualche cavallino in più lo hanno eccome. Così Johan dopo avere vinto la sua semifinale nella finale è scattato in maniera imperiosa dalla griglia, ed è riuscito a dettare un passo forse non impossibile ma sufficiente per scrollarsi di dosso il manipolo di piloti che lo tallonava. Loeb invece nella sua semifinale deve cedere il successo al compagno di squadra Hansen dopo un paio di incroci sul filo del contatto. Ma Timmy perde il suo duello con Kristoffesson e si trova dietro, mentre Loeb entra nel Joker per secondo preferendo a Solberg una staccata meno al limite. Questo gli permette di affiancare il Norvegese e nel corpo a copro, o se vogliamo porta a porta Loeb esce per primo e si lancia all’inseguimento dei primi, recuperando decimi ad ogni tornata, ed alla fine si avvicina pericolosamente al campione del mondo in carica, ma non abbastanza da impensierirlo. Solberg invece resta in scia a Loeb ma perdendo sempre qualche decimo.       

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