In Portogallo il mondiale gioca uno dei suoi round più importanti con la sfida tra Ogier leader del mondiale e un Tanak che dopo gli inciampi iniziali sembra avere trovato una Yaris vincente in tutte le gare, con Neuville terzo incomodo che deve dimostrare di sapere andare come i suoi avversari.
Sulle speciali del nord del Portogallo sta per andare in scena un round molto importante del WRC, perché le caratteristiche degli sterrati Portoghesi sono tra quelle che nella tappa del venerdì propongono meno svantaggi a chi si trova nella scomoda posizione di apripista. Il tema centrale sarà il braccio di ferro tra Ogier e Tanak, con il Francese che il venerdì qualche secondo potrebbe lasciarlo sulla strada, ma visto quanto era emerso nelle passate edizioni nulla di compromettente. Il termometro di questo scontro in Portogallo potrebbe mettere l’accento, o meglio rilevare quali siano gli attuali equilibri tecnici con una Fiesta che è in attesa delle evoluzioni vere (per le quali oramai è questione di giorni), ed una Yaris che invece con lo step 2018 sembra avere recuperato tutto il gap evidenziato la passata stagione. Inoltre le speciali Portoghesi, veloci ma non velocissime, potrebbero dare delle indicazioni molto attendibili sulla competitività reale della Yaris, che oggi ha brillato in maniera particolare (vedi la prima tappa Argentina), in virtù del suo pacchetto aerodinamico. Seb e Ott hanno dimostrato in più occasioni di essere velocisticamente molto vicini, ed entrambi molto solidi a livello mentale, ed è quindi facile immaginare che lo scontro sarà di quelli all’arma bianca. E’ quindi facile immaginare un Tanak pronto a viaggiare in soglia dal venerdì mattino alla sera del sabato, mentre Ogier potrebbe punterà a fare saltare il banco nelle due speciali lunghe del sabato, la dove la velocità media si abbassa un tantino. C’è però il terzo incomodo, ovvero la Hyundai e Neuville, Alzenau in campo scenderà tutti e quattro i suoi piloti, ma la prova del nove è sopratutto per il Belga l’unico ad avere dimostrato di avere una marcia in più. Neuville oggi è secondo, ma come l’anno passato tra qualche calo mentale, ed una vettura molto competitiva ma con le regolazioni gara che ogni tanto l’hanno tagliata fuori, sbagliare in questa gara dove partire per secondo non comporta svantaggi è un lusso che ad Alzenau non si possono permettere.