Dopo uno shakedown in assoluta scioltezza Ott Tanak sui tre chilometri o rotti di Lousada va a prendersi il primo scratch della gara, battendo per quattro decimi le Fiesta di Suninen ed Ogier e con il francese inizia subito un braccio di ferro che si annuncia stellare.
Ad aprire il rally del Portogallo è l’impianto di Lousada, dove sono stati ricavati i primi 3 chilometri e 360 metri della gara Lusitana. Un appuntamento che negli anni è diventato una tradizione, riuscendo a fare registrare puntualmente il tutto esaurito sugli spalti del circuito misto non lontano da Porto (sulla strada di Amarante). A differenza dello shakedown dove nessuno sembra avere osato oltre al lecito, con i migliori racchiusi in un fazzoletto di un solo secondo, A Lousada invece si è cominciato a fare sul serio, ed anche se come è noto sulle speciali spettacolo spesso c’è più da perdere che da guadagnare, chi il venerdì ha l’onere di partire per primo sulla strada, sa che in quei pochi chilometri si possono rosicchiare decimi ma anche secondi importanti. Lo scratch è il termometro di un una sfida che si annuncia tiratissima tra Tanak ed Ogier, l’Estone negli ultimi metri ci mette l’anima, ed anche qualcosa in più, tagliando l’impossibile, sfiorando tutti gli spigoli al millimetro. Abbastanza per staccare il miglior tempo e strappargli un sorriso, cosa che gli capita di raro. A quattro decimi in coabitazione troviamo le due Fiesta di Ogier e Suninen. Il leader del mondiale fa capire al suo rivale quali sono le sue intenzioni, più bellicose che mai nonostante domani debba essere la sua Fiesta a coprire ancora una volta l’ingrato ruolo di apripista, Per Suninen invece c’è da sperare che non si tratti di un lampo isolato, ma che dopo un inizio stagione difficile ritrovi il passo che l’anno passato aveva dimostrato di avere nel piede. Ad un secondo e mezzo (esattamente da 1″.4 e 1″.8) troviamo il gruppo dei top driver al completo con in testa Mikkelsen, Meeke e Neuville.