Il rally Australiano è partito dai blocchi di partenza con le sue speciali velocissime della prima giornata, ad al comando c’è la Polo del Francese, tallonata però da altre quattro vetture racchiuse in un fazzoletto di pochi secondi.
Coates Hire atto primo, otto stage dove fare la differenza è impossibile o quasi, così il plotone dei migliore è scattato dai blocchi a tutta o quasi. Così dopo la leadership provvisoria presa sulla prima speciale Ogier ha attaccato ma con tutte le cautele del caso, passando la mano a Meeke nelle speciali seguenti per poi riprendersela sulla prova spettacolo. L’ex pupillo di Colin scivola in quarta posizione ma appena quattro secondi, uno scivolone dal sapore tattico. Così con Ogier al timone, braccato a quattro decimi da Latvala, Volkswagen completa il podio con la vettura affidata al giovane Norvegese Mikkelsen auotore di un ottima partenza. A completare la top five ci pensa lumachina Hirvoinen ad appena sette secondi dalla testa della gara. Il resto del plotone segue ma con distacchi importanti, capitanato da Paddon ed Ostberg (il cui ritardo è già prossimo al minuto). Ad oltre due minuti Neuville, sempre nel gruppetto dei migliori sino a quando il cedimento di una sospensione lo ha fatto precipitare lontano dai primi.