NEUVILLE ESAME DI MATURITA’

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Il Sardegna per il Belga sarà un importante banco di prova, un esame di maturità visto che questa volta gli spetterà l’ingrato compito di aprire la strada in uno dei rally che penalizza in maniera particolare la posizione di partenza.

Le piogge di questa primavera, un percorso modificato (solamente) nella prima tappa con un fondo più abrasivo, ed il meteo che annuncia per il giovedì forti temporali che potrebbero portare via un pò di ghiaia dal fondo stradale, ha dato qualche speranza in più a Neuville e banda. Ma nonostante anche tra chi ha disegnato il percorso spergiurano che le cose quest’anno saranno diverse, è difficile credere che potrebbe essere un altra storia. Per cui è facile immaginare un Neuville che più che ad offendere dovrà correre pensando a limitare i danni, un ruolo che in più di un occasione in passato lo ha messo in palese difficoltà. Tanto da non riuscire più a trovare anche nelle giornate seguenti un passo decente, mirato al raggiungimento di un obbiettivo sia pure di ripiego, anche fuori dalla zona podio. Adesso, però, ambizioni e classifica lo inseriscono di diritto tra i favoritissimi nella corsa al titolo piloti, non può più permettersi di lasciare punti per strada per cali di concentrazione o cedimenti psicologici. Dai quali sembra immune il suo avversario principe Ogier, per lui vincere sulle speciali di Sardegna partendo per secondo nella prima frazione non sarà facile, per non dire molto difficile, ma l’obbiettivo dello Jedi di Gap è finire a podio. Lo stop in terra Lusitana è stato un passo falso che gli è costato carissimo, ma tutto sommato il fatto di non essere lui a fare da apripista in Sardegna un pochino ha mitigato la delusione. L’unico aspetto che lo preoccupa più di ogni cosa è l’importanza di tenersi dietro Tanak. L’Estone come lui viene da uno zero bello tondo, ma partendo per terzo può mirare molto in alto, ed facile intuire che su queste strade dove l’anno passato ha raccolto il suo primo successo iridato farà il diavolo a quattro. Anche perché rosicchiare qualche punto su dei terreni lenti, in vista di gare velocissime come il Finlandia, dove dalla sua ha il pacchetto aerodinamico più performante del lotto, potrebbe ribaltare le sorti di una stagione in salita, ma ancora lontana dall’essere compromessa. Ed è in quest’ottica che Neuville dovrà dare la sua prova di maturità, in passato tra flessioni ed errori ha compromesso l’esito finale, ma lui era il solo anti-Ogier, e contando sulla legge dei grandi numeri o prima o poi sarebbe arrivata la sua ora (sopratutto da quando l’equilibrio tecnico impera). Oggi invece c’è anche Tanak e con una Toyota in forma sempre più smagliante. Tra i favoriti in Sardegna ci sono però anche i gregari di lusso, tagliando fuori gli uomini dell’armata rossa, ancora sotto shock per il licenziamento di Meeke, sia in Hyundai con Paddon e Mikkelsen, che in Ford con Evans e Suninen sperano di approfittare delle retrovie. Quattro piloti dal grande potenziale, ma che in quest’inizio di stagione hanno raccolto solo briciole e non sono mai sembrati veramente convincenti. Discorso diverso per i Toyota Latvala e Lappi hanno avuto anche loro un inizio di stagione da dimenticare, ma entrambi hanno palesato nei picchi di performance di poter vincere qualsiasi gara.               

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