Per una volta ad essere in subbuglio non sono i calendari nazionali ma quelli internazionali a cominciare dal WRC sino a quelli continentali. L’ultimo scossone arriva dall’ERC con l’Estonia che passa la mano.
Se il WRC ha dovuto attendere sino a fine settembre per avere un calendario a dodici gare, il campionato Europeo sembra passarsela ben peggio. Le due gare in lista di attesa per il WRC ovvero Polonia e Cina sembrano oramai avere avuto le loro risposte con un esito positivo per la gara Polacca e negativo per quella della grande muraglia. Le esigenze FIA poche per la verità visto che sempre più spesso sono scavalcate da quelle del promoter nel WRC nonostante richieste di cifre a tanti zeri per il momento riescono restare in piedi. Sopratutto grazie agli interventi delle rispettive federazioni, disposte ad intervenire per sostenere le rispettive gare iridate. E’ invece sempre più in difficoltà l’ERC by Eurosport, esose le richieste a fonte di una promozione oramai latitante lascia perplessi visto il colosso televisivo che c’è alle spalle. Così nel giro di pochi anni si sono volatilizzate le case prima Skoda e poi Peugeot, mentre il calendario ha cominciato a perdere pezzi l’ultimo è il Vallese. Adesso a saltare è l’Estonia che per il 2017 intende passare la mano in attesa di nuove proposte per il rilancio del campionato, una scelta dettata più che dalla mancanza di fondi dalla paura di perdere gli importanti partner a fonte di una promozione insufficiente. Resta invece ancora da chiarire la posizione di Ypres che è entrata a fare parte del campionato Britannico, ed ora del neonato TER, un esplicita dimostrazione di insoddisfazione verso l’ERC.
