La serie continentale di velocità in montagna oramai volge al termine, e nel penultimo round sulle rampe della Ilirska Bistrika un Merli in formato XXL riesce a piegare il francese Shatz nonostante una gara che in teoria, viste le tante ripartenze, sembrava sorridere alla più potente Nova Proto NP01 turbocompressa.
Il pilota trentino Christian Merli ribalta i pronostici della vigilia e con la sua Osella FA 30 Judd LRM conquista il successo nella cronoscalata slovena che da Ilirska si arrampica a Bistrica, uno scratch che va ad aggiungersi agli euro successi di Portogallo, Italia, Polonia e Svizzera. Il motivo di maggiore interesse era l’immancabile scontro all’arma bianca tra l’Osella FA 30 aspirata di Christian Merli e la più potente Nova Proto NP01 di Geoffrey Schatz, un osso durissimo che dalla sua aveva un tracciato con tantissime ripartenze. L’ennesimo scontro campale, dove nulla può essere lasciato al caso, e così all’inizio della passata settimana Merli ha effettuato un test dove ha lavorato sul miglioramento della trazione all’uscita dalle curve e sulla frenata. Gli effetti del lavoro svolto si sono visti sino dalle due salite di prova del sabato, dove va per due volte a scratch davanti a Schatz prima e Bormolini dopo, con delle performance monstre simil gara. Nella prima heat della domenica il Francese mette giù il piede, ma Christian lo batte per un mezzo secondo, più staccati invece troviamo Lanzagorta e un redivivo Fausto Bormolini. In gara 2 Merli replica, nonostante il concorrente che gli partiva in fronte esce di strada e con bandiera rossa, data quando era a un chilometro dal traguardo il trentino è costretto a ritornare alla partenza e replicare la salita, ma nonostante il suo tempo si alzi di qualche decimo è sempre davanti a Schatz che a fine gara gli paga 0”957. Gradino basso del podio per lo Spagnolo Lanzagorta in ritardo di quattro secondi dalla testa e in vantaggio di sei sul livignasco Fausto Bormolini. Settima posizione per il nostro Renzo Maria Napione con la Reynard 01L. In Slovenia impressionano le carrozzate, Ronnie Bratschi con la sua velocissima Mitsu Lancer Evo VII RS è quinto assoluto, ad una ventina di secondi dallo scratch. Alle sue spalle ad una manciata di secondi la Volkswagen Golf Rally dell’Austriaco Karl Schagerl sesto assoluto e secondo nel gruppo 1. A chiudere la top ten ci pensa Werver decimo e primo in gruppo 2 con la sua Porsche 997 GT3 R; seguito a ruota da un super O’Play che si prende lo scratch del gruppo 3. In gruppo 4 a vincere è Jurisic davanti a papà Rudi Bicciato, mentre è fuori dal podio Gabriella Pedroni. A festeggiare in casa Bicciato è il giovane Lukas con un altro successo nel gruppo 5 al volante della sua Clio IV. Tra gli azzurri alla guida dei prototipi troviamo ancora Marietto Nalon con la sua Dallara, mentre la Predators di Paolo Marcon deve gettare la spugna.