A DUBAI VINCE PRZYGONSKI

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Una Dubai International Baja sottotono, con pochi partecipanti, saluta il successo della Mini Countryman del Polacco Jakub Przygonski che fa suo il secondo round della coppa Fia di Cross Country lasciandosi alle spalle la Mini gemella di Vasilyev.

Lasciata la fredda Karelia la coppa del mondo Fia sbarca nel deserto della penisola Arabica che si affaccia sul golfo Persico per il tradizionale trittico che in poco più di un mese raccoglie Dubai, Abu Dhabi e il Qatar. Questa volta la classica di Dubai ha pagato a caro prezzo un percorso ridotto all’osso, con solo due giornate di gara che proponevano una sola speciale di 174 chilometri (da ripetere). Abbastanza per raccogliere solamente un trentina di vetture, senza contare le numerose defezioni dei piloti Qatariani, conseguenza dei turbolenti rapporti tra le nazioni di quella regione. E tra queste assenze spicca anche il nome del campione in carica Nasser Al Attiyah, che probabilmente salterà anche il prossimo appuntamento di Abu Dhabi. Il favoritissimo della vigilia Al Qassimi, e stato tradito da un guasto meccanico sulla sua Peugeot 3008 DKR dopo una settantina di chilometri nel deserto amico di Al Qudra. Per il pilota degli Emirati la magra consolazione di avere vinto la seconda frazione del sabato, un segnale confortante almeno in vista della prova di Abi Dhabi. Con il buggy della casa del leone fuori gioco ad avere vita facile sono state le Mini Countryman con il Polacco Przygonski che si aggiudica la prima frazione in faccia alla vettura gemella del Russo Vasilyev che gli paga una paio di minuti. La storia tra i due si ripete in fotocopia anche nella seconda giornata di gara ed il Polacco sul palco finale festeggia lasciando il Russo (secondo) a quattro minuti. Il gradino basso del podio è per Hamed Seaidan che con la sua Toyota Hilux conclude in crescendo, ma nonostante un bel recupero fallisce il riaggancio di Vasilyev per un minuto e mezzo.  

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