A GUBBIO FAGGIOLI CHIUDE IN BELLEZZA

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Simone Faggioli appone il suo quattordicesimo sigillo sul Trofeo Luigi Fagioli e va a vincere anche l’ultimo round del campionato Supersalita chiudendo alla sua maniera un’altra stagione spaziale, alle sue spalle un Fazzino in forma splendida ad appena un paio di secondi nel computo globale delle due manche.

Super Simo a Gubbio c’è arrivato con il diciottesimo titolo già in carniere, e l’obbiettivo di prendersi la rivincita sulla passata edizione dove era stato costretto al ritiro in gara 1, questa volta per gli avversari sono rimaste solamente le briciole, ci viene da aggiungere come al solito. Al volante della sua fida Nova Proto Np01 motorizzata Zytek da 3000cc, il fiorentino ha battuto i due tempi migliori nelle due salite di prova del sabato, ed in maniera altrettanto perentoria si ripetuto nelle due salite di una domenica tipicamente estiva. Alle sue spalle lungo i 4150 metri che si arrampicano a Madonna della Cima si è piazzata la coppia siciliana capitanata dalla Osella PA30 di Luigi Fazzino, e la Nova NP01 di Francesco Conticelli. Il vicecampione siracusano è stato autore di un’altra gara velocissima e senza sbavature e nelle due salite di gara ha ceduto appena 2”.75; un niente che dimostra quanto il ragazzo stia crescendo rapidamente e se continuerà così nelle stagioni a venire si prepara a dare l’assalto al trono di Faggioli. Medaglia di legno per Achille Lombardo il vincitore della passata edizione, che per meno di un secondo relega Giancarlo Maroni al fondo della top five. Tra le carrozzate il primo è l’indomabile Manuel Dondi sulla Fiat X1/9 motorizzata Alfa, primato confermato in entrambi i round, facendo saltare anche la classifica riservata alle silhouette dove piega ancora l’Alfa 4C Mg01-Ar Furore di Marco Gramenzi che si laurea campione tricolore di gruppo. Secondo assoluto tra le carrozzate la Volkswagen Golf Mk7 di Giuseppe Aragona, anche lui capace di piegare il folto ed agguerrito plotone delle GT, dove a dettare legge è la BMW Z4 GT di Marco Iacoangeli davanti per tre secondi alla Lamborghini Huracan GT3 di Mirko Zanardini, e ad Ilario Bondioni con la Ferrari 488 Evo a completare il podio di gruppo. Partita sul filo dei centesimi nel gruppo dedicato alle TCR con Salvatore Tortora che si laurea campione tricolore sulla sua Peugeot 308, beffando Luca Tosini piegato per un niente in entrambi i round. Tra le Racing Start, fa scalpore l’uscita di strada di Anna Maria Fumo che segna uno zero bello tondo, ad imporsi è la Mini Cooper JCW di Andrea Palazzo che trionfa nella RSCup, bruciando per un decimo e rotti Giacomo Liuzzi vincitore del raggruppamento RSPlus. Alle sue spalle a completare il podio RSPlus troviamo Selina Prantl e Fabio Titi. Nelle RS a dettare il passo invece è la Seat Leon Cupra Sw di Antonio Scappa, che piega il driver di Fasano Oronzo Montanaro.

CLASSIFICA

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