Il campionato Europeo velocità montagna si trasferisce in Slovenia sulle rampe della Ilirska Bistrica, ed a fare suo il nono round della serie continentale è il rullo compressore Christian Merli, che piega anche la matematica e con una gara di anticipo e conquista il quinto titolo continentale.
Sui cinque chilometri e rotti della ventinovesima edizione della Ilirska Bistrica, Christian Merli va a mettere in fila il nono successo consecutivo nella serie Europea e conquista il titolo continentale con una gara di anticipo. Per il pilota trentino si tratta del quinto campionato Europeo, conquistato come nelle ultime stagioni manifestando una evidente superiorità, questo nonostante un nuovo regolamento tecnico che ha abbassato sensibilmente le prestazioni delle vetture. Nelle tre salite di prova del sabato Merli è stato il più veloce nella prima heat, dove ha piegato Petr Trnka, ma non è riuscito a bissare il successo nella seconda salita, perché obbligato a rallentare per evitare Alexander Hin che si era appena girato, ed era in mezzo alla strada. Questo non gli ha impedito di mantenere il primato, la Norma M20 FC di Trnka autore dello scratch si è migliorata ma non è riuscita a superare il tempo del trentino. La terza salita invece è stato un affaire riservato alle sole carrozzate. Nelle due salite di gara Merli ha fatto segnare un doppio scratch, migliorando la sua performance nella seconda heat, sia pure di una manciata scarsa di decimi. La seconda piazza l’ha conquistata nella prima salita la Nova NP01 Iraola Lanzagorta, superato nel secondo round da Trnka ma solamente di pochi centesimi, non abbastanza per completare il sorpasso. Al settimo posto finale si fa largo l’inossidabile Fausto Bormolini, che si lascia ancora una volta immediatamente alle sue spalle la Reynard di Renzo Maria Napione. A chiudere la top ten Matteo Moratelli, la quarta vettura battente bandiera tricolore all’interno dei dieci. Tra le carrozzate a imporsi è la Skoda Fabia CT del polacco Kruda (raggruppamento 2), che per pochissimi centesimi brucia la Volkswagen Golf Rally di Karl Schagerl, primo nel raggruppamento uno dove si lascia alle spalle la Porsche 911 GT3 R di Luca Gaetani. Il terzo raggruppamento è a vantaggio della Hyundai i30 TCR di Igor Stefanovski. Nel gruppo quattro svetta la Mitsubishi Lancer Evo VI dell’alto atesino Rudi Bicciato, il capostipite di una dinastia da salita visto che il quinto raggruppamento va al figlio Lukas e la sua Renault Clio IV, tutto avanti. Nel gruppo quattro appena fuori dal podio si piazza la nostra Gabriella Pedroni, sempre al volante di una Mitsubishi Lancer Evo IX.