A YPRES E’ TANAK TRIS

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Il pilota Estone con una terza frazione esemplare riesce a tenere sotto controllo la Yaris di Evans che ci prova, ma alla fine si deve arrendere per una manciata di secondi. Terza piazza per un Lappi perfetto uomo squadra, seguito da un Oliver Solberg che raccoglie il suo miglior piazzamento di sempre.

A portarsi a casa il successo è stata la Hyundai i20 N di un Ott Tanak in versione XXL, quello che il rally Finlandia ci ha restituito con lo stesso smalto del 2019 quando fece saltare il banco nel mondiale piloti, inanellando ben sei vittorie scratch. Ieri ha pagato qualche secondino per un problema meccanico ai differenziali, ma sua questo genere di speciali dove serve una precisione clinica nelle linee, si sapeva avrebbe faticato più dei suoi avversari lui che preferisce fare galleggiare la vettura con una lieve tendenza al sovrasterzo. Gli otto secondi di ieri sera si sono rivelati il macigno che ci attendavamo, una vita da recuperare in un testa a testa, ma troppo pochi per perdonare un dritto o un mezza testa coda. Se Ott è stato superbo, sfruttando tutto quanto gli concedeva la sua vettura, Evans non è stato da meno, questa volta non ha mollato sino alla fine. Soprattutto non è caduto in tentazioni, qualche cosa in più forse avrebbe potuto limarlo ma probabilmente non sarebbe stato abbastanza per ultimare il sorpasso, ma rischi si sarebbero moltiplicati esponenzialmente. Tanak dopo Sardegna e Finlandia inanella il suo terzo successo stagionale, ed anche se il mondiale piloti è impossibile da ribaltare, il suo obbiettivo è chiaro: mettere in carniere quanti più vittorie scratch è possibile. Una ritrovata fiducia nei suoi mezzi, ma anche un segnale chiaro per Kalle: la nuova stagione non sarà una passeggiata. Anche se ad attenderlo è ancora il secondo gradino del podio, Elfyno anche lui sta recuperando lo smalto dei tempi migliori, soprattutto una volta che si è trovato a vestire i panni dell’inseguitore non ha più alzato il piede accontentandosi. Gradino basso del podio per Lappi, un oscar grande come una casa al migliore attore non protagonista, a castigarlo o se vogliamo a imbrigliarlo è stato Rovanpera, una volta fuori ha dovuto correre per i punti marche e lo ha fatto alla grande. La medaglia di legno è andata a un Oliver Solberg, super felice del miglior risultato collezionato in queste due stagioni, che gli hanno regalato soltanto dei bocconi amari, chi invece rovina tutto è Fourmaux che nel tentativo di chiudere il gap con lo Svedese, torna ad osare più del lecito e sbatte per l’ennesima volta, regalando la top five a Katsuta.

CLASSIFICA

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