ABBRING E IL RICHIAMO DEL LEONE

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Il driver Olandese è uno dei prodotti Academy Rally Peugeot, ed alla casa del Leone è ritornato per correre nel campionato Belga con la 208 della DG Sport, un programma affrontato in punta di piedi visto il suo ruolo di collaudatore in casa Hyundai.

Il pilota Olandese al Montecarlo ha corso al volante della Hyundai i20 R5, una presenza a spot visto che ad Alzenau si sono guardati bene dall’iscrivere la loro vettura al WRC2. Inoltre dai vertici della casa Coreana sono emersi seri timori di perdere il driver Olandese, perché oltre alle sue mansioni di collaudatore non riuscivano a garantirgli un programma agonistico. A salvare capra e cavoli ci ha pensato Peugeot Belux che orfana di Princen ha offerto ad Abbring la possibilità di correre nella serie Belga proprio con la Peugeot 208 T16 che lo aveva lanciato qualche anno fa. Un programma nazionale, che in maniera riduttiva possiamo definire locale e quindi non andava a cozzare con il suo ruolo ufficiale in Hyundai. Fa però sorridere come quest’impegno comunque di rilevanza, visto che la serie Belga è tra le più interessanti d’Europa, Kevin lo abbia affrontato in versione silenzio stampa. O meglio notizie ed immagini sono state diffuse solo da parte di Peugeot Belux e DG Sport Competition, in un contesto esclusivamente nazionale. Come in un goffo tentativo di nascondersi dietro ad un dito nei giorni di oggi dominati dalla globalizzazione. Più che nell’era dell’immagine ci sembra di vivere nell’era dei controsensi, va bene l’immagine da ufficiale, ma trattandosi di collaudatore non rileviamo alcuno scandalo nel vederlo correre nel campionato Belga con una 208, ne per la sua immagine di pilota e tantomeno per Hyundai. Considerato che a calmierare i clamori ci pensa la R5 di Suchaux che fatica sempre più a tenere la concorrenza anche quando al volante ci sono piloti di spessore come Abbring.          

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